La Nuova Sardegna

Il vento non dà tregua: è caos nei porti sardi

Il vento non dà tregua: è caos nei porti sardi

Traghetti bloccati in Gallura e a Cagliari. All’E.On scontro fra due gru. Onde da record ad Alghero, neve sul Gennargentu

12 novembre 2013
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SASSARI. Navi ferme in porto da domenica sera, solo una ieri sera ha potuto mollare gli ormeggi dopo 24 ore di pit-stop obbligatorio. Colpa del vento, che ha soffiato a una velocità tra i 70 e i 90 chilometri orari, e del mare in burrasca da un capo all’altro dell’isola. Domenica sera la situazione più critica era nel versante Nord Ovest, con il Sassarese flagellato dal maltempo e le navi ferme nello scalo di Porto Torres. Ieri la situazione è peggiorata in Gallura, dove quattro traghetti sono stati fermati dalla tramontana nei porti dell’Isola Bianca e di Golfo Aranci. Ritardi anche nei collegamenti aerei: a causa della bufera di vento che ha colpito il Lazio, il volo proveniente da Fiumicino e atteso in pista alle 23 è atterrato con 5 ore di ritardo, alle 3.55. Durante la notte e nelle prime ore del mattino si sono verificate decine di incidenti in tutta l’isola: cadute d’alberi, pannelli solari e cornicioni. Nella centrale E.On di Fiume Santo (Porto Torres) due gru mosse dal vento si sono scontrate e per un soffio non sono finite in mare. Ma è stata anche una giornata da record: a Capo Caccia (Alghero) le onde hanno raggiunto l’altezza di 10 metri e mezzo. E sulle cime del Gennargentu è caduta la prima neve della stagione.

Navi bloccate in porto. Traversate ancora off limits: nella maggioranza dei porti le navi restano ferme. La Tramontana a 70 km orari ha paralizzato l’attività degli scali di Olbia e Golfo Aranci: quattro navi non sono partite, tra cui anche la Vera della Sardinia Ferries ferma da domenica e diretta da Golfo Aranci a Livorno. All’Isola Bianca bloccate la Janas della Tirrenia (sarebbe dovuta partire alle 19,45 per Civitavecchia), l’Amsicora sempre della Tirrenia (avrebbe dovuto lasciare l’Isola Bianca alle 22,30 per Genova) e la Moby Aki (orario di partenza per Livorno fissato alle 21). Partenze regolari solo da Porto Torres: confermata dalla Tirrenia, infatti, la partenza del traghetto delle 20.30. Niente da fare a Cagliari per le navi verso Napoli e Civitavecchia. Fermo il traghetto tra Santa Teresa e Bonifacio; in attività, seppure con qualche problema, quelli tra Palau e La Maddalena. Disagi anche a Carloforte: impossibili i collegamenti con Portovesme, tutte le corse Saremar sono state dirottate su Calasetta e alcuni passeggeri con le rispettive auto sono rimasti a terra. Problemi anche per Delcomar, la società privata che svolge il servizio serale e notturno su Calasetta: dalle 2 di notte di lunedì il traghetto Enzo D ha smesso di viaggiare, lasciando Carloforte isolata.

Incidenti a catena. Paura a Olbia, nella centrale via Roma: un ramo staccatosi da un albero si è schiantato su un’auto sfondando il vetro posteriore. L’uomo era guida è rimasto ferito solo lievemente. Potrebbe avere conseguenze pesanti l’incidente che si è verificato nella centrale E.On di Fiume Santo: due gru utilizzate per la movimentazione del carbone, si sono scontrate in banchina e solo per un caso fortuito (hanno perso le ruote) non sono finite in mare. Nessuno dei lavoratori è rimasto coinvolto e non ci sono feriti. Ma l’incidente rischia di creare seri problemi per i rifornimenti di combustibile alla centrale: secondo una prima valutazione dei tecnici, le due gru dovrebbero restare ferme per almeno due mesi. Lo stop alle gru non consentirà di rifornire regolarmente il carbonile di Fiume Santo dove ci sarebbero scorte di carbone ancora per una decina di giorni. La multinazionale tedesca dovrà procedere con una soluzione alternativa, l’olio combustibile. Non risultano, però, disponibilità tali per coprire tutto il periodo di fermata delle gru. A Nuoro la pioggia ha provocato due incidenti stradali: quattro le persone ferite.

Caduta alberi e black out. Alberi abbattuti a Sassari (disagi nella circolazione per un crollo lungo la strada per Sennori), a Porto Torres e ad Alghero. Una decina quelli precipitati a Oristano: uno si è schiantato su un’auto in sosta. Sempre a Oristano, le raffiche hanno provocato anche un guasto alla linea ferroviaria imponendo la fermata di un treno in arrivo da Cagliari per oltre mezzora. Disagi in provincia, dove i vigili del fuoco hanno dovuto abbattere alcune linee elettriche danneggiate dal fortunale: in numerose zone si sono verificati black out elettrici e telefonici.

Onde di dieci metri. Alte quanto palazzine, generate dalla forza del maestrale che ha flagellato la costa occidentale dell’isola. Una violenza inaudita che ha fatto sollevare le onde di dieci metri e mezzo, valore che ha determinato il record assoluto dalla fine degli anni Ottanta, da quando, cioè, è stata attivata la rete ondametrica nazionale. Il fenomeno, registrato dalla boa del dipartimento idrometeoclimatico dell’Arpas, si è verificato al largo di Capo Caccia alle 4 del mattino della notte tra domenica e lunedì. Il valore di dieci metri e mezzo colloca Alghero in testa alla classifica nazionale: potrebbe anche essere un record assoluto in tutto il Bacino Mediterraneo.

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