Orrore a Tempio, famiglia sterminata a colpi di spranga: uccisi padre, madre e figlio di 12 anni
di Giampiero Cocco
Giovanni Azzena, sua moglie Giulia Zanzani e il figlio Pietro trovati cadavere nella notte all’interno del loro appartamento. L’omicidio sarebbe avvenuto nel primo pomeriggio di sabato. L’allarme è stato lanciato da una sorella dell'uomo. Dietro il delitto potrebbe esserci una vecchia storia di usura - FOTO 1 - FOTO 2
18 maggio 2014
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TEMPIO. Avrebbe i foschi e inquietanti contorni di una strage il triplice omicidio brutalmente messo a segno ieri notte a Tempio, dove una coppia di noti commercianti di calzature – Giovanni Azzena di 50 anni, la moglie Giulia Zanzani di 46 e il figlio Pietro, di appena 12 anni, – sono stati trovati uccisi, presumibilmente a colpi di spranga, all’interno della loro abitazione di via Villa Bruna, in pieno centro storico. Il raccapricciante delitto, se di un fatto di sangue si tratta come sospettano gli investigatori, è stato scoperto alle 23 di ieri notte da Alessandra Azzena, sorella di Giovanni, la quale era andata nell’appartamento situato al secondo piano di un vecchio palazzo preoccupata perché nessuno dei congiunti rispondeva al cellulare. La donna, una volta aperta la porta di casa (che sarebbe stata trovata socchiusa) avrebbe visto a terra, pare su un corridoio, i tre corpi. Stando alle prime indiscrezioni il triplice omicidio sarebbe stato commesso nella tarda serata di ieri, senza che nessuno di vicini di casa (l’appartamento occupato dalla famiglia Azzena si trova a pochi passi da Piazza Gallura, il cuore della città) si sia reso conto di nulla. Sul posto, a notte fonda, dopo il primo esame dei cadaveri da parte dei medici del 118 sono arrivati i carabinieri della compagnia di Tempio al comando del capitano Giovanni Bartolacci, il sostituto procuratore della Repubblica di Tempio Angelo Beccu, accompagnato dal medico legale. Gli accertamenti per stabilire la dinamica del presunto triplice omicidio ha impegnato investigatori e magistrati sino alle prime ore di questa mattina. L’intero quartiere è stato isolato dalle forze dell’ordine, che stanno cercando di capire cosa possa essere accaduto all’interno dell’abitazione occupata dalla famiglia Azzena.
I filmati delle telecamere a circuito chiuso di un vicino negozio di orologeria e di un locale pubblico sono state acquisite dagli investigatori, mentre sul luogo del delitto, completamente isolato, sono attesi per le prime ore del mattino di oggi gli specialisti del Ris di Cagliari, specializzati nella ricerca di elementi e indizi rilevabili soltanto da strumenti e apparati ad altissima tecnologia.
Le modalità e le ferite riscontrate sui corpi hanno fatto subito sospettare che ci si trovava davanti ad un triplice omicidio. L’inchieste sul caso è stata avviata ed è condotta dal sostituto Angelo Beccu.
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