La Nuova Sardegna

Cagliari

«Amianto nella sede dei vigili urbani»

di Stefano Ambu
«Amianto nella sede dei vigili urbani»

Agenti a piedi sui luoghi dei sinistri, senza uniforme non possono condurre i mezzi in dotazione alla polizia urbana

24 luglio 2013
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CAGLIARI. Vigili urbani senza divisa per protesta e ieri anche in presidio davanti al municipio per distribuire volantini ai consiglieri e ricordare, come era capitato anche lo scorso aprile, quali sono i problemi che attendono una soluzione: dai tagli ai fondi per i dipendenti ai mancati rimborsi per il lavaggio delle divise, passando per la turnazione infrasettimanale e gli straordinari. Ieri è emerso un fatto nuovo: gli agenti che dallo scorso 24 giugno stanno andando in strada in borghese e con la sola pettorina - avvertono i sindacati - devono spostarsi in pullman (o a piedi ma a volte ci vuole troppo tempo) per arrivare nel luogo dove ad esempio è appena avvenuto un incidente: «Non è consentito agli agenti senza uniforme - attacca Giorgio Desogus, segretario regionale Diccap Sulpm- di utilizzare i mezzi di trasporto della Municipale. E quando le pattuglie sono lontane dal luogo dove si è verificato il sinistro non possono far altro che utilizzare i bus».

Il Comune sta cercando di prendere le contromisure: «I vigili urbani - ha spiegato il sindaco Massimo Zedda in aula, rispondendo a un'interrogazione presentata dal consigliere dei Riformatori Sandro Vargiu - sono in qualche modo equiparati ai carabinieri e alle forze di polizia. Il problema riguarda la riconoscibilità immediata delle forze dell'ordine. E certe procedure, come quella avviata dal comandante della Polizia municipale, sono inevitabili: i vigili che protestano saranno convocati a gruppi di trenta e saranno informati singolarmente circa i rischi che si corrono con la prosecuzione di questo tipo di protesta». Alcuni sindacalisti chiedono il ritorno dell'assessore al personale Luisa Sassu: «Ci metteremmo la firma - assicura Lorenzina Mereu, Rsu Uil - con il personale e i sindacati aveva avviato un buon dialogo». In ballo c'è sempre la vecchia questione dei premi ai dirigenti, mai digerita. Tra i problemi sollevati c'è anche la questione sicurezza: «C'è amianto - spiega Mereu - nella sede di viale Trieste». Un concetto ribadito anche dal consigliere comunale Pierluigi Mannino di Patto per Cagliari: «In gran parte è stato incapsulato - ha detto - ma c'è ancora del materiale scoperto». La vertenza è rimbalzata in aula con un'interrogazione urgente del consigliere dei Riformatori Vargiu: «I cittadini risentono di questa situazione - ha detto - non avvertono la presenza dei vigili, ora che sono in borghese». La risposta di Zedda: «L'indennità riconosciuta ai vigili per il lavaggio - ha detto - non si può più erogare in busta paga. Stiamo predisponendo un servizio di lavanderia che sarà operativo ad agosto».

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