La Nuova Sardegna

Sport

Attenti al baby Pireddu: «Un bel momento»

Federico, 16 anni, ha segnato il suo primo gol. Il “vecchio” Andrea Usai: «E ora continuiamo a vincere»

21 novembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La domenica speciale di Federico Pireddu, aperta con una maglia da titolare nel vittorioso derby col Muravera e coronata col suo primo gol (quello prezioso del raddoppio), è proseguita in sala stampa, al fianco del tecnico che lo ha lanciato in squadra in uno scontro diretto così importante. "Lo ringrazio per l'occasione che mi ha concesso - ha detto un po' intimidito davanti ai cronisti - e per i consigli che mi ha dato in settimana, incoraggiandomi ad andare con convinzione in certe situazioni". Tra le certe situazioni di cui parla il sedicenne esterno biancoceleste, studente del quarto anno di informatica alle Industriali, c'è quella che lo ha visto protagonista nell'azione che ha portato alla seconda rete sassarese. "Un gol molto importante, per me ma soprattutto per la squadra che aveva bisogno di tornare a vincere. È arrivato in un modo provato in allenamento, quando ho visto il movimento di Palmas a sinistra - racconta Federico, che adesso dovrà onorare il rito dei pasticcini offerti ai compagni - sapevo di dovermi infilare sulla destra, per farmi trovare pronto al tiro nel caso il pallone fosse finito là. È andata bene, ho segnato e abbiamo vinto, vedendo i nostri sacrifici ripagati da una buona prova e da un grande risultato". Poteva mancare la dedica? "Al mister Paba, che mi ha dato la possibilità di giocare e di vivere questo bel momento". Dal più giovane a uno dei senatori della squadra, l'attaccante Andrea Usai che per il bene della causa si è spesso allontanato dalla trequarti di competenza "per dare una mano al centrocampo. Ho arretrato la mia posizione - afferma - per dare più solidità alla squadra in una gara problematica. Nel primo tempo c'è stata un po' di paura, abbiamo sentito la tensione per doverci aggiudicare questo scontro diretto. Nell'intervallo però ci siamo guardati negli occhi, dicendoci che dovevamo sbloccarci, così abbiamo avanzato il raggio d'azione e il risultato è arrivato. Speriamo - conclude - che una vittoria tiri l'altra e domenica prossima saremo qua a commentare quella contro il Trestina". Di tutt'altro umore i ragazzi sarrabesi, con il portavoce Savatore Bruno che si rammarica "per aver subito gol su palla inattiva, un episodio fatale che ci ha fatto scoprire e incassare il 2-0. Abbiamo iniziato compatti e ordinati, poi ci siamo disuniti ed è arrivata una brutta e pesante sconfitta, ora la situazione si complica".

Sa. U.

In Primo Piano
La siccità nell'isola

Acqua, bacini a secco in Sardegna: partono i razionamenti

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative