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Ecco il progetto PalaSerradimigni: la capienza salirà a 6mila posti

Ecco comìè oggi e come si trasformerà il PalaSerradimigni
Ecco comìè oggi e come si trasformerà il PalaSerradimigni

La Dinamo accantona definitivamente (o comunque almeno per qualche anno) l’idea di costruire un nuovo impianto

22 ottobre 2015
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SASSARI. Progettualità e moneta sonante per allargare gli orizzonti, accontentare un numero maggiore di tifosi e garantirsi incassi maggiori.

La Dinamo accantona definitivamente (o comunque almeno per qualche anno) l’idea di costruire un nuovo palazzetto: la scelta definitiva è caduta sull’allargamento della struttura esistente. Ma anche qui c’è una novita: se il progetto di ampliamento del PalaSerradimigni paventato nell’ultimo anno e mezzo si basava sull’eliminazione degli angoli interni, ora si parla d’altro. In sostanza verrà creato una sorta di terzo livello nei settori A e B (i lati lunghi dell’impianto, con una modifica alla copertura: la parte centrale resterà invariata, mentre le estremità della copertura verranno sollevate, ottenendo un effetto molto simile a quello del PalaBigi, che sul lato di una gradinata ha appunto un soffitto sfalsato. (cliccando qui potete scaricare il pdf del progetto dal sito del Comune di Sassari)

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L’intervento permetterà di creare complessivamente 1132 nuovi posti con visuale centrale, e a quel punto la capienza dell’impianto di piazzale Segni (costruito nel 1980) si avvicinerà ai 6 mila posti.

Il progetto, che è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale, prevede ora il seguente iter: lo studio di fattibilità fissa l’investimento a 4,3 milioni di euro e verrà presentato alla manifestazione di interesse promossa dalla Regione Sardegna, per l'utilizzo dei fondi europei Jessica, finalizzati a individuare interventi di riqualificazione urbana.

Si tratta di un intervento più ampio (complessivamente “balleranno” circa 6 milioni di euro) che riguarderà altre tre strutture cittadine: le aree sportive polivalenti di Carbonazzi (600 mila euro) e Latte Dolce (450 mila euro) e l’area sportiva di Monte Rosello (650mila euro). I fondi che, in parte saranno finanziati dalla Comunità europea e in parte dal Banco di Sardegna quindi erogati una volta approvata la manifestazione di interesse, potranno essere restituiti nell’arco di 15 anni.

Va da sè che i lavori dovranno essere esguiti in massima parte nel periodo estivo, a bocce ferme, ma la tipologia del progetto consentirà di iniziare a preparare la nuova fetta di gradinate dall’esterno, senza in alcun modo ostacolare il calendario della Dinamo e le altre manifestazioni. Successivamente verrà smontata la copertura, che con le modifiche avrà tre gradi di pendenza. (a.si.)

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