Arcadu: riattivare lo sportello per i sordi
Mozione della consigliera comunale: «Nel 2010 il servizio Urp funzionava, ma ora è inattivo da anni»
23 maggio 2017
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SASSARI. Nel 2010 il Comune di Sassari aveva istituito nello sportello “Punto Città” un servizio Urp dedicato alte persone sorde, in collaborazione con l’Ente nazionale sordi, sezione provinciale di Sassari, per la fornitura di traduttori in Lis in orari e giorni prestabiliti, in modo da garantire alle persone sorde la possibilità di recarsi in autonomia presso gli uffici per richiedere informazioni, documentazione e certificati. Un servizio in piena linea con la convenzione Onu e con il diritto alta autonomia e partecipazione delle persone con disabilità.
Il servizio in questione, purtroppo, non è più attivo da diversi anni. E la consigliera comunale Francesca Arcadu, con un mozione protocollata nei giorni scorsi e che verrà discussa in consiglio comunale, ne chiede la riattivazione. «L’accessibilità e la fruibilità degli uffici pubblici da parte di tutti i cittadini e le cittadine – sottolinea Arcadu – è lo strumento principale di partecipazione e confronto con ta cittadinanza, oltre che di apertura e veicolazione delle informazioni sulla attività amministrativa. La Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità stabilisce che gli Stati adottino misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico. In particolare queste misure, si applicano, tra l’altro, ai servizi di informazione e comunicazione. Noi chiediamo che il Comune si impegni dunque a riattivare il servizio Urp atto a garantire la partecipazione delle persone sorde alla vita pubblica e il loro diritto di accesso alle informazioni e alla documentazione amministrativa».
