La Nuova Sardegna

Sassari

Stagno rinato con il lavoro sociale

Sorso, conclusi i percorsi dedicati alla cura dell’ambiente della coop Andalas

11 gennaio 2017
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SORSO. Conclusi i progetti di inserimento lavorativo nello stagno e ginepreto di Platamona. La coop Andalas de Amistade tira le somme del lavoro avviato sei anni fa con i progetti che hanno consentito di costruire 65 percorsi di inserimento lavorativo.

A metà del mese di dicembre del 2016 si sono conclusi una serie di progetti che hanno avuto come protagonisti trenta autori di reato. Il lavoro del consorzio di coop dell’Andalas è cominciato nel 2011 portando avanti alcune concrete iniziative di inclusione sociale nell’area dello stagno e ginepreto di Platamona, insieme a partner istituzionali come il Comune di Sorso, l’Ufficio esecuzione penale (Uepe) di Sassari, la casa circondariale di Bancali e l’Ufficio servizi sociali per minorenni (Ussm) di Sassari, cercando di coniugare la cura e la tutela ambientale con il lavoro solidale.

Tra i progetti più rinomati c’è sicuramente Turismo responsabilmente, finanziato dalla Fondazione con il Sud attraverso il programma Iniziative carceri 2013. Il progetto ha visto la partecipazione per oltre due anni di 20 beneficiari che oltre a svolgere attività di manutenzione del sito sono state coinvolte in programmi di formazione-lavoro ambientale e turistica.

C’è poi il progetto Ambientiamoci 2015, sostenuto dalla Regione con la legge numero 7 del 2011, che ha creato la possibilità di sviluppare un progetto di 13 mesi in cui sono state inserite 10 persone impegnate nella manutenzione ordinaria del delicato sito di Platamona, spesso oggetto di incendi dolosi.

«Lo stagno di Platamona - spiegano dalla Andalas - dimenticato per lunghi anni, rappresenta oggi una bellezza viva poiché integra in sé il valore dell’ambiente e della sua tutela, con il valore sociale dell’attenzione alle persone più fragili e la possibilità di un cambiamento individuale e collettivo».

E proprio l’intervento sullo stagno di Platamona - considerato una della zone umide più importanti del nord Sardegna - assume maggiore significato per il collegamento ai progetti di inserimento lavorativo. Sono riconosciute da tutti, infatti, le potenzialità dell’oasi naturalistica che negli ultimi anni è stata ulteriormente valorizzata ed è entrata a fare parte degli itinerari dei turisti e degli amanti dell’ambiente più in generale. (s.sant.)

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