La Nuova Sardegna

Sassari

Trasporto aereo incubo degli albergatori

di Gian Mario Sias
Trasporto aereo incubo degli albergatori

Oggi ad Alghero assemblea degli operatori turistici: si parlerà di come non essere travolti dall’annunciata fuga di Ryanair

14 dicembre 2015
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SASSARI. Il nome è tutto un programma: stati generali della ricettività. Perché sia chiaro a tutti che l’appuntamento è riservato agli operatori del settore, senza la pretesa di risolvere tutti i problemi del turismo a livello territoriale. Un incontro per capire, con molto realismo, cosa materialmente si può fare per non essere travolti dalla crisi del trasporto aereo. Che dopo il ridimensionamento annunciato da Ryanair ad Alghero per la prossima estate rischia seriamente di frustrare le illusioni di chi aveva salutato i grandi numeri segnati da aprile a ottobre di quest’anno come il punto zero, la rinascita, la ripartenza di un settore che non registrava certi risultati da almeno sette o otto anni. Oggi alle 17 l’appuntamento è all’Hotel Catalunya di Alghero. L’invito è rivolto ad albergatori e operatori del settore ricettivo extra-alberghiero. Potenzialmente, potrebbe trattarsi di una platea di quasi 150 operatori provenienti da tutta l’area della Provincia di Sassari. Un incontro pensato e organizzato ad Alghero, che bene o male è l’epicentro di un terremoto per ora solo minacciato. Vuoi per la presenza dell’aeroporto, o per il primato da sempre vantato in tema di ricettività.

Ma il confronto si apre agli operatori di tutto il Nord Sardegna perché è un problema che riguarda tutti. Senza voli il turismo rischia di perdere la sua risorsa primaria: i turisti. Per chi campa di presenze il ragionamento è così elementare che perdere ancora tempo in mille discorsi, alla ricerca di chi siano i veri responsabili della situazione che si è venuta a creare, è un esercizio ozioso, che gli albergatori lasciano volentieri ad altri. Per concentrarsi sulla ricerca di una soluzione, senza la quale loro sarebbero i primi a pagare dazio. «Chiamiamo a raccolta gli imprenditori per scattare insieme un’istantanea che renda atto dello status quo», spiega il presidente provinciale di Federalberghi, Stefano Visconti, uno dei promotori dell’incontro di oggi, durante il quale farà gli onori di casa e introdurrà la discussione. «Non si tratta solo di Ryanair, ma del complessivo sistema del trasporto aereo sullo scalo del territorio, in un’ottica di confronto con i vertici del Riviera del Corallo», aggiunge Visconti, che oggi interverrà anche per conto del Consorzio turistico “Riviera del corallo”. Visto dalla prospettiva dei diretti interessati, il tema è semplice. «I trasporti sono un bene di consumo di cui il comparto ha vitale necessità», dice il presidente degli albergatori. «Si tratta di capire cosa fare per assicurarsi una adeguata provvista di trasporti», aggiunge Visconti.

«C’è un problema imminente, prodotto dalla contingenza, per il quale bisogna capire se e cosa si può fare – insiste Stefano Visconti – ma c’è anche un problema di medio e lungo periodo, rispetto al quale bisogna lavorare a un progetto che ci metta al riparo da situazioni come questa». All’incontro di oggi interverranno Federalberghi Confcommercio Nord Sardegna, Settore bed&breakfast e affittacamere di Confcommercio, Consorzio “Riviera del corallo”, Consorzio “Golfo dell’Asinara”, Associazione Domos, Federalberghi Confcommercio Sardegna, Confcommercio Alghero, Faita Sardegna, Sogeaal, Camera di Commercio di Sassari e Unioncamere Sardegna.

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