La Nuova Sardegna

Sassari

Chiude ginecologia, assistenza sanitaria sempre più carente

di Gavino Masia
Chiude ginecologia, assistenza sanitaria sempre più carente

L’Asl non ha mantenuto gli impegni assunti con il Comune Dura protesta del sindacato dei pensionati dello Spi-Cgil

11 luglio 2015
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PORTO TORRES. Il Poliambulatorio in regione Andriolu continua a perdere pezzi importanti della sanità - a fronte delle promesse buttate al vento dalla direzione Asl di Sassari - costringendo i pazienti portotorresi e della Nurra a recarsi nelle strutture sassaresi.

Il servizio di Ginecologia era il fiore all’occhiello del Consultorio sin dalla sua nascita, ma dopo il trasferimento della specialista l’Asl ha pensato bene di lavarsene le mani lasciando scoperto un servizio fondamentale per giovani mamme e donne di tutte le età. Sono spariti anche l’otorino e il dentista, ossia i medici che si occupavano dei due ambulatori, e la protesta dei pazienti anziani si è fatta ancora più forte per l’impossibilità di potersi spostare in altre sedi lontane considerando i loro acciacchi. Il problema sono poi gli appuntamenti dati dal Cup, che rimandano anche al prossimo anno per visite urgenti che riguardano proprio persone della terza età. Nessuna spiegazione da parte dell’Asl sui disservizi tuttora esistenti, visto che nonostante le assicurazioni dei mesi scorsi non ha ancora provveduto ad aprire l’altra ala del Poliambulatorio per mettere a posto i locali che dovranno ospitare gli altri ambulatori specialistici. Sull’argomento è intervenuto lo Spi-Cgil di Porto Torres e Alta Nurra, con una nota del segretario Gavino Mazzacane, per chiedere all’Asl e alla nuova amministrazione comunale un forte impegno affinchè vengano messi in sicurezza i locali che dovranno essere adibiti per gli ambulatori. «È già da tempo che i cittadini – dice Mazzacane –, soprattutto anziani e pensionati, sono costretti ad andare a Sassari o in città limitrofe per usufruire dei servizi medici di cui hanno necessità, sostenendo disagi di carattere economico e di stress psico fisico». Il sindacato pensionati ha deciso che verificherà attentamente che siano rispettati gli impegni sottoscritti a suo tempo, perché la grave situazione segnalata abbia a cessare quanto prima. Dopo il trasferimento di alcuni servizi medici dalla struttura obsoleta di via delle Terme al Poliambulatorio, squilli di tromba da parte dell’Asl che prometteva il completamento o quasi degli ambulatori. Protocolli d’intesa con l’allora amministrazione Scarpa, mai perfezionati dall’azienda sanitaria, e tra il dire e il fare si è perso per strada pure la Fisioterapia, che sta penalizzando enormemente gli anziani e le categorie più deboli. Manca invece da anni il servizio di Radiologia, mai ripristinato nonostante le richieste dei medici di famiglia, e poco importa se in questi confini esiste un alta incidenza di pazienti con malattie respiratorie che vivono da sempre in una città sede di centro industriale e portuale.

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