La Nuova Sardegna

Sassari

Presidenza Federcalcio, Giulini e Marras sostengono Tavecchio

Presidenza Federcalcio, Giulini e Marras sostengono Tavecchio

Nella polemica nazionale sulle frasi razziste pronunciate dal candidato, il patron del Cagliari dice «conta il programma, non la persona», il presidente della Torres Sassari: «E’ l'unico dirigente federale che si è sempre battuto contro il sessismo e l'omofobia»

28 luglio 2014
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SASSARI. «Il calcio femminile sta con Carlo Tavecchio, è l'unico dirigente federale che si è sempre battuto contro il sessismo e l'omofobia». Il presidente della pluriscudettata Torres Sassari, Leonardo Marras, coordinatore nazionale del Dipartimento calcio femminile all'interno della Lega nazionale dilettanti, difende il candidato alla presidenza della Federcalcio.

Marras rispedisce al mittente le accuse rivolte a Tavecchio, che definisce «esagerate, strumentali e pretestuose». Secondo il dirigente sardo, «Tavecchio è stato l'unico che in questi anni ha difeso il calcio femminile e l'ha tutelato da discriminazioni sessiste e razziali, e questo impegno è confermato nel programma presentato per la candidatura alla guida della Figc. Tavecchio ha assicurato l'introduzione di norme che obblighino tutti i club, anche i grandi, a creare le squadre femminili», prosegue Leonardo Marras, secondo cui questo «è un impegno concreto per far crescere il movimento e favorire la sua emancipazione, contro chi lo vuole ai margini».

Quanto alle accuse di razzismo rivolte a Tavecchio, «lo conosco da anni, si può dire tutto di lui, ma accusarlo di razzismo è una sciocchezza immane», conclude Marras.

In serata anche Tommaso Giulini, neo presidente del Cagliari,aveva annunciato che non toglierà il proprio appoggio a Carlo Tavecchio per l’elezione a nuovo presidente della Federcalcio. «Come sapete abbiamo discusso in Lega i punti che tutti riteniamo fondamentali per attuare le necessarie riforme nei prossimi due anni. Riforme basilari e a prescindere dal candidato quello che conta è avere una maggioranza il più ampia possibile che aiuti a portare a compimento nel più breve tempo possibile queste riforme e la frase poco felice di Macalli non può distruggere il lavoro fatto dal presidente Lotito e dal presidente Agnelli nelle scorse settimane per votare un programma» dice il numero uno dei rossoblù sardi ai microfoni di Sky Sport24.

«Un programma che per me non cambia di una virgola e quindi non vedo la necessità di riunirci nuovamente se almeno cinque o sei società tolgano l’appoggio a Tavecchio. Ma questo solo per la scelta della persona non per le idee che sono condivise sia da Tavecchio che da Albertini».

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