La Nuova Sardegna

Sassari

Alghero, insegue il ladro e scopre che è un amico

di Gianni Olandi
Alghero, insegue il ladro e scopre che è un amico

Tentativo di furto fallito in una tabaccheria in via Manzoni: il ladro è stato inseguito e raggiunto dal figlio della titolare, che ha fatto l’amara scoperta. Sempre più frequenti gli episodi di criminalità

09 dicembre 2013
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ALGHERO. Dopo aver inseguito e raggiunto il giovane malvivente che, insieme a un complice, aveva tentato di farsi consegnare l’incasso della tabaccheria, gli ha strappato il passamontagna e ha scoperto che si trattava di un amico. E probabilmente lo era anche l'altro giovanissimo che è riuscito a scappare.

L’episodio è accaduto in via Manzoni, nella parte alta della città dove, alcuni giorni fa, poco prima dell'orario di chiusura si sono introdotti due giovani armati di un coltellaccio e con il volto coperto da un passamontagna, che hanno intimato alla moglie del titolare di consegnare l'incasso. Il caso ha voluto che in uno stanzino dietro lo scaffale dei tabacchi si trovasse il figlio della potenziale vittima il quale sentito l'urlo della madre di fronte i due rapinatori ha saltato il bancone e si è lanciato contro i rapinatori. I due, indubbiamente sorpresi dalla reazione immediata e coraggiosa del giovane, poco più che 18enne, sono scappati. Per fare perdere le tracce si sono divisi, uno è riuscito a dileguarsi nelle strade adiacenti ma l'altro è stato raggiunto dal figlio della commerciante. Dopo averlo bloccato gli ha tolto il passamontagna e fatto la spiacevole scoperta. Il problema dell'ordine pubblico e della microcriminalità sulla Riviera del Corallo era stato recentemente posto dal sindaco Stefano Lubrano al Ministro dell'Interno Angelino Alfano. Una segnalazione accorata e preoccupata per il continuo ripetersi di episodi di una certa rilevanza e anche per il timore che quella microcriminalità algherese, alla quale sembra essere attribuito un ruolo marginale nel contesto dell'ordine pubblico, sia alla vigilia di una escalation, di un salto di “qualità” capace di turbare il vivere civile in una città fondamentalmente tranquilla. L'episodio accaduto nella tabaccheria rappresenta una concreta testimonianza a proposito delle preoccupazioni manifestate dall'allora sindaco Lubrano al Ministro dell'Interno, già riferite in sede di Comitato provinciale per la sicurezza e quindi nella diretta conoscenza della Prefettura di Sassari. Timori che sono presenti anche nella categoria mercantile della città che a più riprese in difesa delle attività commerciali ha chiesto più vigilanza soprattutto nelle ore notturne. Gli episodi di vetrine infrante, furti e tentativi di effrazione, non si contano più. L'escalation degli episodi ai margini del vivere civile è indubbiamente favorita dal fatto che per questioni di personale, mezzi e risorse finanziarie, nel corso della notte c'è una sola pattuglia che svolge attività di sorveglianza dell'area urbana, quella dei carabinieri.

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