La Nuova Sardegna

la discussione in consiglio sull’assestamento di bilancio

Finanziaria, taglio di 700 emendamenti

Finanziaria, taglio di 700 emendamenti

CAGLIARI. Prima o poi all’assessore al Bilancio, Raffaele Paci, daranno questo patentino: maestro di sci. Specialità, slalom speciale. È quello che dovrà essere capace di fare per portare presto a...

16 ottobre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Prima o poi all’assessore al Bilancio, Raffaele Paci, daranno questo patentino: maestro di sci. Specialità, slalom speciale. È quello che dovrà essere capace di fare per portare presto a valle la manovra contabile, correzione volante dell’ultima Finanziaria del centrodestra. A costringere nell’impresa il centrosinistra è stata come sempre l’opposizione, che in mezza giornata ha raddoppiato i paletti. Gli emendamenti erano 800 fino a martedì, ieri hanno raggiunto la quota record di 1.300.

Dimezzati sulla carta. Oggi però all’assessore una buona parte dello slalom sarà risparmiato. Con un accordo raggiunto in extremis e quando all’orizzonte stava per materializzarsi l’incubo della maratona, è arrivato l’armistizio: il disboscamento avverrà in aula. Il centrodestra si è impegnato a ritirare gli emendamenti più pretestuosi, su virgole e punti e virgola, in cambio ha ottenuto dalla maggioranza il massimo del tempo possibile per presentare quelli superstiti (e seri) che comunque non saranno meno di 600. L’operazione pulizia doveva avvenire in commissione, ma l’intesa è saltata in tarda serata e tutto è stato rimesso all’aula. Il numero è finale, 600, è stato comunque ritenuto ragionevole anche da Paci, che a sua volta, in mattinata, aveva annunciato una decina di correzioni della Giunta, mentre altre 20 saranno della maggioranza. Oggi il dibattito dovrebbe essere più snello e chiudersi forse in una settimana.

Le botte. Nel dibattito che ha preceduto l’intesa pomeridiana, a darsele di santa ragione sono stati i capigruppo. In un’alternanza studiata a tavolino, maggioranza e minoranza hanno incrociato le armi. L’opposizione ha esordito con Paolo Truzzu (Fdi): «Sono inaccettabili i tagli da ragioniere che colpiscono le famiglie». La maggioranza ha replicato con Fabrizio Anedda (Sinistra Sarda): «Abbiamo il dovere di rimediare alla pessima gestione Cappellacci». Attilio Dedoni (Riformatori) tra l’altro protagonista di un clamoroso abbandono dell’aula prima del quasi armistizio, si è confrontato con Roberto Desini (Centro Democratico) sul fatto che la manovra fosse o meno «macelleria sociale». Sì per il primo, no secondo chi è intervenuto per la maggioranza. Subito dopo a puntare il dito è stato Christian Solinas (Psd’Az) – che però insieme al suo gruppo poi si asterrà al momento del primo voto – deciso nel denunciare: «È una pessima e arrogante manutenzione contabile». A dargli manforte, Peppino Pinna dell’Udc: «Sarebbe stato meglio lasciare tutto com’era». Ai due hanno replicato Efisio Arbau (Sardegna Vera), «Paci si è comportato da buon padre di famiglia», ed Emilio Usula (Soberania): «Non scarichiamo e le colpe sull’assessore, la responsabilità è delle giunte precedenti».

La sfida. Quella più accesa è stata a a tre fra i capigruppo dei partiti guida: Pietro Pittalis Forza Italia) da una parte, Daniele Cocco (Sel) e Pietro Cocco (Pd) per la maggioranza. Il primo ha parlato di «colpo mortale alle speranze» e di «tradimento del principio di solidarietà». Daniele Cocco ha replicato: «Avete lasciato debiti su debiti dappertutto e noi li pagheremo tutti nonostante le ristrettezze di bilancio». Pietro Cocco è stato ancora più duro: «Fossi al posto del centrodestra arrossirei per i disastri commessi, ma in quei banchi non avete neanche l’umiltà della vergogna». In chiusura, Paci: «Abbiamo rimesso in ordine i conti senza gravare sul sociale. Avremmo voluto fare di più, ma alcuni vincoli non erano superabili. Fra qualche settimana presenteremo la nostra prima Finanziaria e allora sì che sarà chiaro come vogliamo far uscire la Sardegna dalla crisi».

Stamattina il dibattito-slalom ma per l’assessore sarà tutto più semplice. Cosa vuoi che siano 600 emendamenti quando erano più del doppio? Una passeggiata. (ua)

In Primo Piano
La siccità nell'isola

Acqua, bacini a secco in Sardegna: partono i razionamenti

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative