La Nuova Sardegna

Attacco d’asma: muore 33enne di Osilo

di Mario Bonu
Attacco d’asma: muore 33enne di Osilo

Maria Grazia Puggioni viveva in Veneto da tempo: stava passeggiando con il fidanzato, è morta tra le sue braccia

01 ottobre 2014
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OSILO. L'ha vista spegnersi piano piano, dopo quaranta minuti di massaggio cardiaco e una iniezione di adrenalina. L'ha potuta abbracciare un'ultima volta in mezzo alla strada, circondato da voci e rumori ovattati dallo choc. Maria Grazia Puggioni, 33 anni, di Osilo è morta lunedì sera a Padova, dove viveva da tempo, davanti agli occhi del fidanzato dopo un terribile attacco d'asma. Vivevano insieme da dieci anni.

Lunedì hanno cenato in casa e poi sono scesi a fare una passeggiata nelle strade del quartiere di Pontevigodarzere. Per l'ultima volta. «Per me lei era tutto. Da solo non ho più alcun senso» dice disperato il fidanzato Daniele Tommasin, 32 anni. Il giovane non riesce a trattenere le lacrime. Ripensa alla loro ultima serata e ancora non si rassegna. «Abbiamo cenato insieme e prima delle 20 siamo usciti a fare una passeggiata» ricorda Daniele, dipendente in un'azienda informatica. «Improvvisamente, all'incrocio tra via Ferrero e via Bettini, a 50 metri da casa, Maria Grazia si è sentita male. Le è venuto un attacco d'asma. Ha utilizzato il respiratore ma la crisi non passava. Le ho detto di aspettarmi lì. Sono corso a prendere l'auto per portarla in ospedale ma quando sono tornato lei era stesa sull'asfalto e c'erano due passanti che cercavano di aiutarla». In poco tempo in via Bettini sono arrivati medici e infermieri del 118. Maria Grazia ha perso i sensi. Era in preda alle convulsioni. Loro tentavano di rianimarla con il massaggio al torace. Le hanno iniettato anche l'adrenalina. «Quaranta minuti. Ci hanno provato per quaranta minuti ma lei non ce l'ha fatta». E non ce l'ha fatta a reggere nemmeno Daniele. Il giovane ha avuto un crollo fisico ed emotivo per cui è stato necessario il ricovero in pronto soccorso lunedì notte: è stato dimesso dopo qualche ora con sette giorni di prognosi. In via Bettini è intervenuta una pattuglia della Squadra volante della questura. La salma della ragazza è stata trasferita in Medicina legale, dove il professor Rossella Snenghi eseguirà l'autopsia. L'esame è indispensabile per capire cosa ha scatenato un attacco d'asma così forte. «Pensare che proprio lunedì mattina doveva andare alla prima visita da un medico di base a Padova», ricorda il fidanzato. Maria Grazia nonostante vivesse da dieci anni a Padova aveva continuato a rivolgersi al suo medico di Osilo. Daniele era riuscito a convincerla ad affidarsi ad uno in città. Doveva farsi visitare lunedì mattina ma, alla fine, non è andata perché doveva dipingere uno dei suoi quadri. «Voleva cominciare ad esporre le sue opere anche qui a Padova, come faceva un tempo a Osilo». Così giovani e così legati. Daniele e Maria Grazia vivevano insieme già da dieci anni. «Lei studiava Architettura a Padova. Io cercavo giovani disposti a distribuire volantini. Lei rispose al mio annuncio. Ci siamo incontrati così e non ci siamo più lasciati. Per me lei era tutto: amica, amante, sorella, madre. Ho perso tutto». I genitori hanno preso il primo aereo disponibile per raggiungere Padova. Il funerale sarà celebrato a Osilo.

Il paese è rimato sconvolto per la notizia. La famiglia di Maria Grazia era molto conosciuta. Il padre Bastianino Puggioni è originario di Ossi, mentre la madre Nandina Mangatia è di Osilo. I nonni materni di Maria Grazia per tanti anni avevano gestito il mobilificio di famiglia all’ingresso del paese. Maria Grazia e la sorella Antonella con i genitori si erano trasferiti a Osilo una ventina di anni fa, dopo aver vissuto a Sassari. In città, Maria Grazia aveva studiato al liceo Azuni prima di trasferirsi a Padova per studiare. In Veneto aveva trovato l’amore e non se n’era più andata. «Era una ragazza solare e molto simpatica - ricorda un amico di infanzia di Osilo - non riesco a credere che non ci sia più».

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