La Nuova Sardegna

A Time in jazz le sonate del mare di Bonaccorso

di Walter Porcedda

Ieri mattina è stato l’esordio del direttore artistico di Time in jazz a salutare il pubblico di questa ventisettesima edizione. L’occasione è il primo concerto mattutino en plein air nel suggestivo...

11 agosto 2014
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Ieri mattina è stato l’esordio del direttore artistico di Time in jazz a salutare il pubblico di questa ventisettesima edizione. L’occasione è il primo concerto mattutino en plein air nel suggestivo angolo della chiesa campestre di Santa Lucia a Mores, da dove si gode una interessante veduta dall’alto sul Logudoro. Paolo Fresu è stato protagonista ingfati con la sua tromba dell’incontro con lo scrittore Erri de Luca e il pianista Ezio Bosso. Con quest’ultimo in particolare il trombettista di Berchidda ha dialogato e costruito intrecci e melodie.

Stamane invece la carovana del festival fa tappa alle 11 nelle rovine del castello dei Doria a Chiaramonti. Qui in questa suggestiva cornice ad accogliere gli spettatori mattutini sarà un duo di ottimi musicisti. Giovani ma ben avviati in termini di carriera. Si tratta del clarinettista Nico Gori e del pianista Alessandro Lanzoni. Il primo è componente stabile del quintetto del pianista Stefano Bollani e alle spalle ha un prestigioso premio Massimo Urbani e una collaborazione regolare con il trombettista americano Tom Harrell e il pianista Fred Hersh. Premiato invece all’ultimo referendum “Top jazz” come miglior giovane talento, Lanzoni ha estro e tecnica da vendere. Due album alle spalle come leader. E, un altro bravo pianista dell’ultima leva, Julian Mazzariello è invece atteso al concerto del pomeriggio, alle 18, nei locali dell’ex convento di Calangianus.

E la sera ecco finalmente i primi appuntamenti in quel di Berchidda, a partire dalle ore 21,30 al Centro Laber. Si tratta di un doppio concerto intitolato “Sonata di mare”un progetto transfrontaliero che unisce Corsica e Sardegna. Apre “In mezzo c’è solo il mare”, proiduzione originale con le musiche scritte e dirette dal contrabbassista Rosario Bonaccorso. Sul palco il trombettista Fabrizio Bosso, il chitarrista Roberto Taufic e un gruppo di percussionisti guidato da Marco Fadda. Dalla Corsica, Jérôme Casalonga, voce e percussioni. Il progetto a seguire è di Stefano “Cocco” Cantini, “7 modi”. Con lui al sax anche Antonello Salis, fisarmonica e tatiere, Francesco Petreni ,batteria, Raffaele Toninelli ,contrabbasso, Andrea Lagi, tromba Valentina Toni,voce, Aldo Milani, sax , Enrico Rustici ,ottavatore e special guest ancoral Jérôme Casalonga.

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