La Nuova Sardegna

Pigliaru, 52 milioni per i cassintegrati

Pigliaru, 52 milioni per i cassintegrati

Impegnato nel primo trasloco post elezioni, il presidente studia una soluzione per il dossier sugli ammortizzatori sociali

26 febbraio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Un primo trasloco il nuovo presidente della Regione l’ha fatto ieri: dalla sede elettorale di via Bottego, teatro della festa del 16 febbraio ai piedi della Basilica di Bonaria, a un quadrivano di via XX Settembre. Per il secondo, quello definitivo, a Villa Devoto o in viale Trento, Francesco Pigliaru avrà ancora almeno una decina di giorni per prepararlo. Se entro questa settimana le verifiche dell’Ufficio centrale regionale andranno a buon fine, a metà della prossima Pigliaru potrebbe insediarsi nella sede istituzionale.

Un dossier al giorno. Anche ieri è stata una giornata d’intenso lavoro per il governatore, come fanno sapere dal suo staff. Pigliaru è impegnato a studiare più di un dossier al giorno e soprattutto è alla ricerca delle coperture di bilancio per dare un futuro ad esempio all’annunciato piano straordinario per l’edilizia scolastico: 120 milioni l’anno fino al 2019.

Un tweet al giorno. È l’altro impegno preso da Francesco Pigliaru in questi giorni d’attesa. Dopo aver annunciato che chiederà a Renzi lo svincolo della Sardegna dal Patto di stabilità, ieri ha annunciato di «essere impegnato a verificare la possibilità che possano essere sbloccati i 52 milioni della convenzione Inps-Regione per i lavoratori in mobilità e cassa integrazione». Anche questa è una delle priorità del professore, che continua ad affrontare le emergenze e quella degli ammortizzatori sociali lo è da sempre a causa dei continui ritardi dello Stato nel girare le somme per la copertura.

Un assessore al giorno. La lotteria per l’esecutivo è ancora in corso. Anzi, l’affollamento aumenta di ora in ora. Soprattutto perché Pigliaru ha confermato di voler schierare una giunta in perfetta parità di genere. Ecco allora che fra le nomination dell’ultim’ora ci sono soprattutto donne. Confermata Maria Del Zompo alla Sanità, anche se spunta la candidatura di Lugi Arru, presidente dell’Ordine dei medici di Nuoro, le altre indiscrezioni annunciano la storica dell’arte Giuliana Altea (assessorato alla cultura ma qui a comandare la lista è ancora Paolo Maninchedda), la psicologa Luisa Puggioni (al lavoro in concorrenza con l’ex capogruppo del Pd Giampaolo Diana e Lilli Pruna di Sel), la funzionaria regionale Carla Testa (ambiente) e l’ex dirigente regionale Paola Cannas (urbanistica) che nella stesura del Ppr di Soru ha lavorato con l’allora assessore Gian Valerio Sanna e che oggi potrebbe essere il suo primo rivale. Per la sesta donna assessore sono in ballottaggio Elisabetta Falchi (agricoltura), Barbara Argiolas (turismo) e Annamaria Busia (lavori pubblici).

Buon lavoro dai colleghi. Ieri è stato il Senato accademico di Cagliari a esprimere «viva soddisfazione» per il successo elettorale di Francesco Pigliaru, tra l’altro prima di candidarsi prorettore delegato per la ricerca scientifica. «Siamo certi - si legge nella nota – dell’attenzione che il nuovo presidente avrà per il ruolo fondamentale della formazione e della ricerca scientifica a favore dello sviluppo socio economico della Sardegna». (ua)

In Primo Piano
La siccità nell'isola

Acqua, bacini a secco in Sardegna: partono i razionamenti

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative