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Oristano

ARBOREA

Sale la contabilità degli incendiari: altre 3 auto bruciate

Sale la contabilità degli incendiari: altre 3 auto bruciate

ARBOREA. La contabilità dei vandali del cerino si allunga di tre nuovi episodi. Altre tre auto sono andate distrutte la notte scorsa in due distinti incendi ad Arborea e Terralba. Che le cause siano...

16 febbraio 2017
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ARBOREA. La contabilità dei vandali del cerino si allunga di tre nuovi episodi. Altre tre auto sono andate distrutte la notte scorsa in due distinti incendi ad Arborea e Terralba. Che le cause siano dolose non ci sono dubbi: per quanto riguarda Arborea, gli incendiari hanno utilizzato la diavolina, mentre a Terralba hanno preferito liquido infiammabile. Il bilancio è di due auto incendiate ad Arborea e di una a Terralba.

Ad Arborea le fiamme sono state appiccate nella centrale via Roma. Le due auto sono una Fiat Doblò, i cui proprietari sono padre e figlia. Gli incendiari hanno utilizzato diavolina e hanno appiccato il fuoco prima a una e poi all’altra auto. Quando sono arrivati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Oristano, attorno alle due di notte, non c’era praticamente più nulla da fare.

Subito dopo, la stessa squadra intervenuta ad Arborea è stata dirottata a Terralba, dove un altro rogo ha semidistrutto una Opel Frontera di proprietà di un pescatore, nella via S’Isca. Il proprietario si è però accorto di quanto stava accadendo ed è riuscito a intervenire, limitando almeno in parte di danni. Per incendiare l’auto, è stata usata un’altra tecnica: la macchina è stata prima cosparsa di liquido infiammabile e poi è stata data alle fiamme. In passato il pescatore aveva subito un’altra intimidazione.

Con questi ultimi episodi sale a nove il numero delle macchine incendiate nell'Oristanedese nelle ultime due settimane. Gli incendiari sono entrati in azione a Oristano, compresa la borgata marina di Torregrande, Santa Giusta, Milis. Tra gli episodi non c’è alcun collegamento, se non il fatto che chi ha messo in atto i danneggiamenti ha utilizzato il fuoco. Difficile la lettura delle motivazioni, difficili le indagini. Non è escluso che in qualche caso si tratti di vandali che hanno agito senza nemmeno conoscere l’identità del proprietario dell’auto presa di mira.

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