Narbolia, tra sindaco e dipendenti diplomazie al lavoro
di Piero Marongiu
Ieri incontro tra segretario generale, sindacati e lavoratori Si lanciano segnali di distensione, ma resta un clima pesante
23 aprile 2016
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NARBOLIA. Stando a quanto affermano i rappresentanti sindacali e il neo segretario comunale Luigi Mele, dopo l’assemblea che si è svolta ieri mattina con i dipendenti del Comune, se non ci sarà uno scambio di fiori con il sindaco e gli amministratori per sancire la pace, poco ci manca. La realtà, invece, stando alle solite voci che chiedono l’anonimato, sembrerebbe molto differente. E di conciliazione, se ci sarà, si potrà parlare solo dopo che i lavoratori si saranno consultati con gli avvocati. «Io sono arrivato a Narbolia - dice il segretario comunale Luigi Mele - esclusivamente per cercare di mediare tra due parti che hanno smesso di dialogare. L’incontro tra i dipendenti e il sottoscritto, alla presenza dei rappresentanti sindacali di Cisl e Uil, si è svolto all’insegna della reciproca disponibilità a chiarire i motivi che hanno generato questa incresciosa situazione. Quando accadono episodi come questi, le responsabilità sono sempre al cinquanta per cento. A volte, da incomprensioni non chiarite, si generano situazioni spiacevoli. Per risolverle basta solo un po’ di buona volontà».
Dopo l’incontro, iniziato alle 10 e terminato pochi minuti prima di mezzogiorno, parlare con i lavoratori è stato impossibile. «Non è opportuno - ha detto il segretario - parlare di questi problemi in orario di lavoro. È meglio evitare inasprimenti della questione».
L’assemblea, convocata dalle dieci alle undici, si è protratta ben oltre l’orario stabilito e del clima alla “volemose bene”, dipinto dal segretario e dai sindacalisti, vista l’impossibilità di parlare con i dipendenti, non è stato possibile avere riscontro.
«A breve, probabilmente già la prossima settimana - hanno detto i rappresentanti sindacali Salvatore Usai della Cisl e Battista Ghisu della Uil - i dipendenti incontreranno sindaco e Giunta. Sarà quella l’occasione per chiarire tutte le incomprensioni intercorse e per ristabilire le competenze e le responsabilità di ognuno».
Le uniche dichiarazioni ufficiali, alla fine sono quelle del segretario Luigi Mele e dei rappresentanti sindacali, i dipendenti, contattati più volte, non rilasciano dichiarazioni. «Stiamo facendo i nostri passi - dicono chiedendo l’anonimato -. Aspettiamo di sentire quello che ci diranno gli avvocati, poi si vedrà».
Pur non confermando la circostanza, gli undici dipendenti lasciano intendere che della questione è stato investito un avvocato del foro di Cagliari che si occupa di problematiche legate al mondo del lavoro, al quale sarebbe stato chiesto di tutelarli nelle sedi competenti. Al momento, la linea consigliata dal legale sarebbe quella di evitare qualunque situazione che potrebbe creare conflitto tra gli amministratori e dipendenti.
