La Nuova Sardegna

ABBASANTA. I lavori di sistemazione lungo la statale 131 dcn vanno avanti ininterrottamente dallo scorso novembre e la chiusura al traffico, prima di una e poi dell’altra direttrice stradale, sta provocando danni ingenti ad alcune categorie di lavoratori e alle imprese dell’isola.

A lanciare l’allarme è la Confartigianato Trasporti Sardegna, che ha rivolto un appello all’Anas e ai Prefetti di Oristano e Nuoro sollecitando l’apertura di un tavolo di confronto per trovare soluzioni che limitino le penalizzazioni inflitte alla categoria degli autotrasportatori e alle aziende soggette a costi ancora più alti. I lavori in corso tra Ghilarza e Aidomaggiore, nel tratto compreso tra i chilometri 2 e 8.900 della principale arteria di collegamento tra il sud, il centro e il nord dell’Isola, e i conseguenti disagi derivati dal totale e parziale divieto di transito lungo un'unica carreggiata a doppio senso di circolazione, stanno comportando un pesante danno economico e organizzativo alle aziende sarde e al settore del trasporto su gomma.

«Ci spiace constare» è il rimprovero mosso dal presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna, Giovanni Antonio Mellino, «Che un intervento di questa portata sia stato assunto senza alcun confronto preliminare con le principali organizzazioni dell’Autotrasporto».

Mellino sottolinea l’urgenza di rimediare a una situazione che teme si protrarrà ben oltre il 29 marzo, il termine dei lavori previsto dall’Anas, e chiede di «Considerare le conseguenze sulla sicurezza stradale, sull’ economia delle imprese e sul rispetto della normativa del lavoro che la mancanza d’interventi risolutivi può generare»

Maria Antonietta Cossu