La Nuova Sardegna

E' festa grande a Buddusò per la ricorrenza di San Giovanni Battista. Una festa prettamente religiosa in cui sacro e profano si intrecciano. Alla regia dell'organizzazione della parte civile quest'anno c’è il gruppo folk Santa Lucia che ha fatto le cose in grande. Si comincia alle 18 nella chiesa parrocchiale di Santa Anastasia dove il parroco don Nino celebrerà la messa. Al termine , la processione preceduta dal gruppo dei cavalieri di Buddusò e dai tamburini di Oristano. I suprastantes porteranno in spalla il simulacro del santo che sarà seguito dai fedeli in preghiera e da tutti i gruppi in arrivo da diversi centro. Dopo il giro nelle vie principali, tra due ali di folla, il rientro in chiesa per la benedizione. Poi tutti in piazza Monumento dove i mamuthones della Pro loco di Mamoiada daranno un saggio della loro bravura. Verrà presentata la vestizione della maschera isolana più conosciuta, di cui il presidente Antonio Mele illustrerà tutti i momenti della vestizione. Seguirà la suggestiva esibizione con gli issocadores che cercheranno di catturare il pubblico, sempre molto apprezzata e che certamente sarà sottolineata dagli scroscianti applausi. Subito dopo l'esibizione dei gruppi folk: ad aprire la kermesse sarà il gruppo padrone di casa di Santa Lucia, a seguire il Santa Lulla di Orune, l’Antonia Mesina di Orgosolo, il Santa Maria di Bubalis, Siligo, Sorgono, il Tenore Ulianesu, il don Milani di Dorgali. La ciliegina sulla torta sarà l'esibizione del coro Donu Reale di Buddusò. Alla fine della serata, presentata da Francesco Spanu, balli per tutti. (n.m.)