La Nuova Sardegna

Nuoro

Il grido di dolore per le strade del Nuorese

Il grido di dolore per le strade del Nuorese

Appello alla Regione di Oliena, Dorgali e Orgosolo insieme in un consiglio comunale congiunto

07 aprile 2017
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OLIENA. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Martino Salis, che ha subito aperto il lungo elenco del cahier de doléances. Strade e ancora strade. Collegamenti, precarietà, disagi. Con due questioni focali per la comunità ai piedi del monte Corrasi: il ponte di Oloè e Mughina, alle porte di Nuoro. Davanti ai suoi colleghi con la fascia tricolore, ai tanti consiglieri comunali seduti in sala, ai cittadini arrivati per l’occasione, Salis ha messo in evidenza l’intervento della prefettura e la collaborazione con la Provincia come pure la collaborazione tra Comuni. L’appuntamento per fare il punto sulla situazione e per lanciare l’ennesimo grido d’allarme, è stato il consiglio comunale congiunto convocato per ieri sera alle 18,30 dalle amministrazioni di Oliena, Dorgali e Orgosolo. Ospiti del parlamentino allargato, nella biblioteca “Mario Ciusa Romagna”, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Belloi dello stesso capoluogo.

È stato proprio il primo cittadino di Nuoro a ricordare i 2,9 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per i lavori nella galleria di Mughina: «Già fatta la gara di progettazione, seguirà la gara d’appalto con tempi stringenti».

Dionigi Deledda, sindaco di Orgosolo, invece, si è soffermato sulla viabilità rurale e sul «cadavere Cumbidanovu e relativa strada». E ancora: il ponte di Calavriche sommerso dall’alluvione 2013 e il ponte di Badu ’e Harru. «Burocrazia e autorizzazioni fermano tutto». «L’altro giorno – ha aggiunto Deledda – l’assessore regionale Raffaele Paci è venuto qui a Oliena per il progetto Su Suercone: ha parlato di rilancio, ma mancano i fondi» ha chiuso Dionigi Deledda con l’amaro in bocca.

«L’altro grande problema è la strada statale 125 Orientale sarda, problema ora parzialmente risolto, dall’altro ieri – ha sottolineato la sindaca di Dorgali, Maria Itria Fancello – per la quale abbiamo già discusso in un altro consiglio comunale congiunto». Le emergenze hanno del paradossale e dell’incredibile, su tutti i fronti: la strada che collega Dorgali a Cala Gonone; la strada tra Dorgali e Oliena; la strada che da Dorgali porta alla 131 dcn. «La Regione ci ha chiesto di fare le stime dei danni dopo l’alluvione – ha ricordato Fancello – per poi dirci che i soldi richiesti erano troppi». (l.p.)

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