La Nuova Sardegna

Nuoro

Polizia, dopo 14 anni Fabrizio Mustaro lascia la questura di Nuoro

Fabrizio Mustaro
Fabrizio Mustaro

Nuorese, 45 anni, è il fondatore dell'osservatorio territoriale sul bullismo. Andrà a dirigere la squadra mobile di Trapani

27 febbraio 2016
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NUORO. Dopo quattordici anni Fabrizio Mustaro lascia la questura di Nuoro per andare a dirigere la squadra mobile di Trapani. Oggi l’addio ufficiale del funzionario che era non solo il capo della squadra mobile, con la quale ha portato a termine diverse difficili indagini, ma anche per lungo tempo l’addetto stampa, uno dei più «anziani» d’Italia avendo ricoperto questo incarico dal 2001, quattro anni dppo il sue ingresso nell polizia e un anno dopo essere diventato commissario con prima destinazione Orgosolo.

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Nato a Sassari, 45 anni, una laurea in giurisprudenza a Pavia, Mustaro nella questura di Nuoro inizia dirigendo le volanti per due anni e poi diventa poi capo di gabinetto. Incarico che ricopre per quasi 4 anni insieme a quello di portavoce del questore. Viene poi scelto per guidare la Digos per due anni, mantenendo sempre incarico di portavoce e addetto stampa, per poi arrivare alla squadra mobile nel 2008. Oltre che che per i risultati ottenuti con l’attività investigativa, Mustaro è noto quale fondatore Osservatorio territoriale sul bullismo. Un’esperienza che lo ha fatto conoscere in tutta la Sardegna e anche fuori dall’isola, con migliaia di alunni, genitori docenti formati per combattere l’odioso fenomeno. Sono state decine le iniziative a livello nazionale (una su tutte il diario della legalità) che hanno avvicinato la Polizia di Stato alla gente, facendo prevenzione e aiutando la comunità ad affrontare problematiche e fenomeni sociali importanti come quelli legati all’uso della droga e all’abuso di alcol.

Tra le principali attività investigative l’indagine su omicidio di Rosanna Fiori e quella del poligono militare del Salto di Quirra, unica del suo genere a livello europeo, con rinvio a giudizio di sei generali dell’aeronautica e col conseguente avvio di un programma di bonifica del sito. Mustaro ha poi condotto le indagini per l’omicidio di Dina Dore con l’individuazione e la condanna dei responsabili.

Durante la sua permanenza a Nuoro, il capo della mobile, ha condotto le indagini di 22 omicidi e in 18 casi ha ottenuto l’arresto dei responsabili. Otto i latitanti che si sono consegnati nelle sue mani e uno catturato. Tra le altre attività, sei operazioni antidroga per traffico nazionale e internazionale di stupefacenti concluse con l’arresto complessivamente di 42 persone e 80 indagati, la cattura di un latitante di camorra per traffico stupefacenti in collaborazione con autorità spagnole, un’indagine su un traffico di armi con 6 arrestati, diverse indagini per sfruttamento prostituzione e tratta esseri umani con decine di indagati e una su un centro massaggi cinesi con chiusura a Milano di call center che gestiva la prostituzione nei centri massaggi cinesi in tutta italia, sostando i clienti. Mustaro si era anche occupato della «psicosetta» delle «onde delta», in pratica un’associazione a delinquere finalizazta alla truffa con centinaia di vittime in tutta Italia.

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