La Nuova Sardegna

Alghero

Vino, progetto “Innova”: incontro ad Alghero con le cantine del territorio

di Pasquale Porcu
Aziende vinicole al lavoro per migliorare i prodotti con l'aiuto della scienza
Aziende vinicole al lavoro per migliorare i prodotti con l'aiuto della scienza

Scienza e gusto, aziende unite per fare vini migliori: se ne parla lunedì 29 al dipartimento di Architettura

28 giugno 2015
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ALGHERO. Uniti si vince e si fanno vini migliori. Questo sembra il motto che unisce nel progetto "Innova” (acronimo di: innovazione vini Alghero) le aziende del Consorzio di Tutela dei vini di Alghero e Sorso Sennori, le Tenute Sella&Mosca e la Cantina Santa Maria La Palma, insieme alle aziende agricole Luigi Angius, Salvatore Serra e Philibertu.

L'obbiettivo è quello di rendere migliori, più gradevoli e quindi più adatti al mercato, sia i vini rossi sardi (Cannonau, in primis) che i vini bianchi (in particolare il Torbato). E dopo un anno di lavoro e di ricerche la risposta è sì: la qualità si può migliorare. Il risultato di tale progetto lo vedremo in un convegno che si terrà lunedì 29 alle 19 al dipartimento di Architettura nell'ex ospedale di Santa Chiara ad Alghero.

Il Cannonau, lo sappiamo, è il rosso che più di altri identifica la Sardegna. Ma per qualcuno è troppo arcigno e certo un po' più di eleganza potrebbe renderlo più adatto al palato di chi beve rossi internazionali più morbidi e rotondi. Da qui l'idea di Innova di lavorare a un vino, soprattutto sulla parte agronomica, che sia fortemente espressione del territorio ma che abbia anche una migliore capacità di invecchiamento.

Per quanto riguarda il Torbato, invece, che come si sa, a livello mondiale, si produce solo nella zona di Alghero. la ricerca si è concentrata sulla sua acidità per renderla più gradevole al palato.

«Nella ricerca sui vini rossi abbiamo lavorato in particolare sulla capacità di ampliare le conoscenze sulle risposte agronomiche ed eco fisiologiche all’ambiente e alle tecniche di coltivazione dei vitigni – dice Gianni Nieddu responsabile scientifico del progetto – soffermandosi sulle caratteristiche del corredo polifenolico e aromatico delle uve e dei vini. Il tutto per identificare la formazione dei precursori fenolici e aromatici nelle uve, in grado di orientare i caratteri enologici dei vini rossi da invecchiamento. Sui vini bianchi del territorio si è lavorato sull'approfondimento delle conoscenze chimico-fisiche dei processi di vinificazione e lo sviluppo delle tecniche enologiche».

Il programma dell'incontro coordinato e introdotto da Gianni Nieddu (Università di Sassari) prevede dopo l'introduzione di Mario Moro, presidente del Consorzio di Tutela dei vini di Alghero e Sorso Sennori, e di Mario Peretto della Cantina di Santa Maria La Palma, le relazioni di Luca Mercenaro (Università di Sassari), Dora Marchi (Enosis Alessandria), Giuseppe Caviola di Vino Veritas di Cuneo e Giovanni Pinna (Tenute Sella & Mosca).

Seguirà una degustazione libera dei vini delle aziende promotrici.

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