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La polemica

Mara Maionchi-Tiziano Ferro, Grazia Sambruna: «Obbligato a dimagrire e a non dire di essere gay»

Mara Maionchi-Tiziano Ferro, Grazia Sambruna: «Obbligato a dimagrire e a non dire di essere gay»

In un post rilanciato dallo stesso cantante, l’ideatrice di format televisivi racconta un retroscena dell’esordio nel 2001 della giovane promessa musicale

02 maggio 2024
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Doveva diventare magro e mai dire che era omosessuale: queste le condizioni che la discografica Mara Maionchi avrebbe posto a Tiziano Ferro per lanciare il suo primo disco “Rosso Relativo”. Era il 2001, si trattava di condizioni da rispettare altrimenti niente contratto perché la sua giovane scoperta doveva essere un teen idol e quindi non si poteva permettere di essere grasso e neppure gay. Tutto questo lo racconta l’ideatrice di format televisivi Grazia Sambruna e il post è stato rilanciato su Instagram dallo stesso Tiziano Ferro. Sambruna commenta che se pure il cantante non avesse mostrato la gratitudine attesa dalla discografica non gli si poteva certo dare torto. Come è noto, la questione è nata per la lamentela della Maionchi sulla presunta mancanza di gratitudine del bravo e ormai celebre Tiziano Ferro.

Sambruna nel post si schiera dalla parte dell’allora ventenne Tiziano Ferro «amato da milioni di persone per quello che non era: magro ed eterosessuale». La finzione costò molto al giovane cantante, racconta ancora Grazia Sambruna, che per un certo periodo pensò anche di abbandonare il mondo della musica

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