La Nuova Sardegna

I segni dell’identità Anche l’antico velo può diventare trendy 

di Monica De Murtas
I segni dell’identità Anche l’antico velo può diventare trendy 

La linea “Inveloveritas” rilancia il capo del costume sardo  Magliette, nuovi colori e ricami e il mucadòre arriva nelle boutique

10 giugno 2017
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Il muccadòre della tradizione sarda come simbolo di libertà e identità culturale. Su questa riflessione si ispira il nuovo brand made in Sardegna “In velo veritas” che giocando sul famoso motto latino “In vino veritas” mostra come libertà e creatività possano essere strettamente legati anche agli aspetti più profondi dell’identità culturale di un popolo.

Partendo da uno studio sui costumi della Sardegna e approfondendo l’analisi in particolare sul velo e i copricapi femminili il brand reinterpreta le geometrie, i colori, le trame e i motivi della tradizione sarda per dar loro una nuova vita nel presente. A realizzare questo progetto sono stati due designer sardi trentenni: Giuseppe Scalas e Magnanima Saccarifera che in pochi anni partendo da una collezione di magliette esclusive e dopo una presentazione di “Inveloveritas” alla settimana del design di Milano hanno esportato la loro idea creativa con successo in giro per l’Italia. La linea sarda è ora in vendita in sedi prestigiose e rappresentative dello stile italiano come lo storico “Bagella” a Sassari, la boutique di Marras ad Alghero il “Temporary shop” di Cagliari e il concept shop “Circus” di Milano. Frenetica anche l’attività sui social e sul sito: www.inveloveritas.it

Giuseppe Scalas nato ad Assemini, ma spesso in giro per il mondo, unisce alla sua esperienza di educatore l’attività di cooperazione internazionale all’arte e una specializzazione nella creazione di accessori realizzati con fibre naturali e materiali riciclati. Magnanima Saccarifera (Mfm) sassarese con un background professionale insolito e variegato da sempre si dedica al disegno, tra le sue passioni anche la ceramica, le sirene e il flamenco. «Lo pseudonimo mi permette di restare in linea con la filosofia del nostro brand – spiega – di essere me stessa oltre le e etichette e gli stereotipi».

La linea “inveloveritas” utilizza diversi tipi di strumenti, tecniche e materiali, siano essi tradizionali o innovativi, dalla pittura a mano sul tessuto al disegno vettoriale, dal ricamo digitale alla stampa serigrafica artigianale. «Entrambi siamo affascinati dai tessuti, le forme e le architetture dell’abbigliamento tradizionale sardo –dice Scalas– Il progetto è nato inizialmente dal desiderio di esprimere un punto di vista alternativo sul copricapo femminile nelle sue molte varianti: il velo in senso stretto, lo scialle, la cuffia, la benda».

«Il nostro logotipo –prosegue Saccarifera– nasce invece da una valutazione culturale, raffigura una donna nuda di profilo con il capo velato. É un’immagine paradosso che mette insieme gli stereotipi di libertà e chiusura. Stereotipi appunto perché si può essere liberi scoprendo il proprio corpo senza inibizioni ma anche indossando i “veli” e dunque i colori, le forme simbolo della propria tradizione culturale se in questa ci si riconosce».

La nuova linea Cadòre si ispira in particolare al muccadòre sardo fazzoletto dalle diverse fogge e ricami che è stato inserito negli insiemi vestimentari di moltissimi paesi a partire dai primi dell’ottocento. «A quell’ epoca era visto come un’innovazione – conclude Saccarifera – la nostra reinterpretazione vuole dare ora una nuova vita a questo accessorio reinserirlo, perchè no? nel nostro guardaroba». Nel velo della tradizione sta dunque la “veritas” perché la tradizione non è sinonimo di archeologia, di conservazione statica, ma è un’energia in continua mutazione elemento vivo e libero della contemporaneità.

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