La Nuova Sardegna

Teatro, Michela Murgia nei panni di Grazia Deledda al Festival dei Tacchi

di Roberta Sanna
Michela Murgia
Michela Murgia

La rassegna ogliastrina torna dal 3 al 10 agosto: la scrittrice di Cabras debutterà sul palco per un omaggio al Nobel nuorese

02 giugno 2017
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CAGLIARI. Con Ascanio Celestini, Marco Paolini, Gardi Hutter, Marcello Fois, Michela Murgia, Flavio Soriga e Gesuino Nemus fra gli ospiti, torna il Festival dei Tacchi con otto giorni di fitta programmazione tra spettacoli, incontri letterari e laboratori dal 3 al 10 agosto a Jerzu, Osini e Ulassai. Un’edizione, la diciottesima, che richiama alla maggiore età, ha sottolineato il direttore artistico Giancarlo Biffi, ad una maturazione delle relazioni con le amministrazioni e il territorio che hanno attivato la formazione di un pubblico teatrale. L’Ogliastra, come è stato rimarcato nella conferenza di presentazione del festival, è stata una delle zone più povere e meno toccate dall’industrializzazione dell’isola. Oggi puntando su agricoltura, turismo e cultura sta mettendo in luce i valori del proprio territorio.

Il festival avrà inizio fra le piazze e le strade di Jerzu, con “Ir logus de is contus”, esito scenico del laboratorio condotto da Mauro Mou dei Cadadie e da Francesca Pani con un gruppo di residenti ogliastrini, seguito dalla performance di Silvia Girardi Alberi, frutto di una residenza artistica locale, e da un omaggio a Costantino Nivola, al Lavatoio, nato dalla collaborazione dell’artista di Orani con Maria Lai, con lo spettacolo di Giovanni Carroni “Su muru prinzu”.

Dal giorno successivo si aprono gli incontri di “Libri in scena” che daranno particolare spazio ad autori del luogo, a cominciare da Gesuino Nemus di cui sarà presentato il nuovo romanzo “Ora Pro Loco”, e nei giorni successivi Antonio Mou, vincitore del premio Gramsci, con “Su sulidu ‘e su entu” ( il 5 agosto) e Ilario Carta con “Lo scorpione nello stomaco” (il 6 alla biblioteca di Jerzu). Il fortunato “Macbettu” di Alessandro Serra, prodotto da Sardegna Teatro, andrà in scena il 4 agosto alla Cantina Antichi Poderi di Jerzu, mentre l’8 il Teatro Invito di Como proporrà “Macbeth banquet”, «un banchetto “casalingo per un assassinio perpetrato tutto in famiglia, in cui le ambizioni del protagonista svaniranno in una nuvola di vapore». Il sabato alla Stazione dell’Arte di Ulassai, tra gli ospiti più attesi, ritorna al festival Ascanio Celestini con il suo nuovo studio dal titolo “Che fine hanno fatto gli indiani Pueblo?”, in cui racconta personaggi che vivono ai margini della narrazione. Due saranno le serate con l’altro atteso ospite, Marco Paolini, con “U. Piccola Odissea Tascabile”, «oratorio diviso in movimenti, rapsodie ballate e frottole» (il 6 a Taccu di Osini) e “Maratona Numero primo”, seconda tappa della ricerca sul futuro presentata con grande successo in anteprima nella scorsa edizione del Festival (l’8 - Cantina Antichi Poderi).

La serata del 6 agosto si chiuderà con l’eclettica clown svizzera Gardi Hutter che, a 30 anni di distanza dalla sua ultima performance in terra sarda, ritorna con il fortunato spettacolo “Giovanna d’ArPpo”. Il 7 una seconda produzione Sardegna Teatro, preceduta dall’incontro letterario condotto da Paola Pilia con l’autore Marcello Fois, per la lettura scenica di “Quasi Grazia”, regia di Veronica Cruciani, interpretata da Michela Murgia, per la prima volta in veste di attrice, nei panni di Grazia Deledda. “Cielo Nero”, «un folle volo lungo venticinque anni, dove si torna da una guerra e si parte per un’altra», è la nuova produzione Cada Die scritta da Francesco Niccolini e Pierpaolo Piludu, protagonista dello studio in scena alla Cantinetta Mereu di Jerzu con debutto in Vetreria a novembre.

Tra gli altri ospiti, Pleiadi Art Production presenterà i due spettacoli “Passioni” e “Ahab”, il Melarancio (“Viaggio ad Auschwitz A/R”) e Stefano Cipiciani (“Enrico e Quinto”). La serata del 9 si chiuderà con i racconti, la musica, le ballate, gli esperimenti letterari di Flavio Soriga e degli “Scrittori da cantina” accompagnati dalle musiche del trio Malasorti, mentre il 10 sarà dedicato alla manifestazione Calici di stelle. Il Festival sarà arricchito da attività rivolte a spettatori e turisti: visite guidate, cicloturismo, laboratori (come G & R, la tragedia di Giulietta e Romeo, diretto da Alessandro Lay, e Creare e comporre sulla drammaturgia del movimento), lezioni di yoga e percorsi e enogastronomici.

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