La Nuova Sardegna

Il genio di Rossini messo in scena da Elio

Il genio di Rossini messo in scena da Elio

Sabato al Verdi di Sassari per la rassegna Musicomica uno show con video, letture e fulminanti improvvisazioni

23 maggio 2017
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SASSARI. Si conclude sabato 27 alle 21 Musicomica, contenitore di virtuosismo musicale e gag comiche che ha animato il teatro Verdi nelle ultime settimane. La rassegna organizzata da Teatro e/o Musica, che ha visto sul palco alcuni tra i più importanti artisti internazionali di questo genere amatissimo dal pubblico, ha riservato la sua “chicca” per il gran finale con una serata che avrà come protagonista Elio Micheli.

L’artista poliedrico che negli ultimi anni si è proposto in molti ruoli sarà a Sassari insieme a Francesco Micheli, il musicista Simone Soldati al pianoforte e la soprano Laura Macri per presentare una versione rivoluzionaria e romanzata della vita e delle opere del geniale musicista Gioachino Rossini. In esclusiva assoluta al Verdi in prima regionale, il progetto si intitola “Cantiere Opera” e ha debuttato recentemente nella penisola con grande successo, proponendo al pubblico una versione originale e accattivante della storia del melodramma. Per ora sono state affrontate le figure dei padri della lirica: Rossini, Bellini, Donizzetti Verdi, Puccini. Ma altri compositori sono in cantiere.

Scritto a quattro mani, il contenitore propone un viaggio alla scoperta di alcuni dei più grandi capolavori del belcanto, dei suoi personaggi, delle loro storie e passioni, tra gesti eroici, intrighi, gelosie e colpi di scena. Realizzato in co-produzione con Parmaconcerti e Teatro della Toscana e con il sostegno della Fondazione Luciano Pavarotti il progetto ricostruisce l’albero genealogico della grande opera italiana in una sorta di festa in cui gli ospiti d’onore sono i grandi compositori del passato. Tra video, letture, improvvisazioni, lo show nasce dall’idea di «far conoscere ad un largo pubblico e soprattutto ai giovani – spiega Elio – la ricchezza lasciataci da questi grandi compositori».

L’opera lirica per almeno due secoli è stata tra le forme d’arte più diffuse al mondo. Nato in Italia, il “recitar cantando” ha stregato il mondo perché faceva convivere le più disparate forme espressive dell’arte umana in un unico meraviglioso giocattolo, compatto e complesso. Letteratura, musica, arti figurative e teatro riunite insieme.

Lo spettacolo in scena a Sassari esplora il genio rivoluzionario di Rossini. «Come ha fatto un compositore, ispirato tanto in cucina quanto in teatro – scrive Elio nella presentazione di questa sua nuova produzione – a sconvolgere il mondo fino allora conosciuto in poche mosse? Come è possibile che un baby-pensionato come Rossini a 37 anni smetta di comporre opere e continui a vivere serenamente fino alla morte, a 76 anni d’età? Un genio assoluto? Lo Stanley Kubrick della musica o un abile taroccatore? A voi l’ardua sentenza». (red.c.)

 

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