La Nuova Sardegna

Visite dall’oltretomba, quando gli spettri valgono una fortuna

Visite dall’oltretomba, quando gli spettri valgono una fortuna

Ci sono fantasmi di tutti i tipi e per tutti i gusti. Ci sono gli spettri giocherelloni, quelli dispettosi e quelli che vegliano sui tesori. Ma il tesoro, a volte, può essere proprio il fantasma. O,...

20 maggio 2017
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Ci sono fantasmi di tutti i tipi e per tutti i gusti. Ci sono gli spettri giocherelloni, quelli dispettosi e quelli che vegliano sui tesori. Ma il tesoro, a volte, può essere proprio il fantasma. O, meglio, la sua leggenda. In giro per il mondo ci sono diversi castelli che devono la loro fama proprio alla presenza di un fantasma che, al contrario dei suoi colleghi, è una star ma soprattutto una fonte di guadagno. Il più famoso in Italia è senza dubbio il castello di Montebello, nell’entroterra romagnolo proprio sotto la rocca di San Marino. Un nome che, da solo, racconta poco. Unito a quello di Azzurrina, lo spettro di un bimba scomparsa nel 1375, diventa però una vero e proprio affare. La bimba comparirebbe ogni cinque anni, il giorno del solstizio d’estate, e si farebbe sentire piuttosto chiaramente. Un appuntamento fisso al punto di essere stato registrato con apparecchiature speciali più volte, dal 1990 al 2005. E proprio la voce della piccola azzurrina può essere ascoltata dai tanti visitatori attratti dai temi dell’occulto che scelgono visitare il castello in un tour notturno organizzato proprio per descrivere l’aspetto paranormale della rocca e i lati più truci ed oscuri del medioevo, per finire con la descrizione dello svolgimento delle ricerche sul fantasma della piccola Azzurrina.

Replicare in Sardegna il successo di Azzurrina sarebbe complicato non tanto per le presenze, che non mancano, quanto per i luoghi che purtroppo non sono conservati come il castello di Montebello o come tanti altre case dei fantasmi in giro per l’Europa. Eppure, qualcosa inizia a muoversi. Il parco e il castello Aymerich di Laconi, ad esempio, oltre a essere un gioiello naturalistico di grande bellezza è anche una delle mete degli appassionati di fantasmi. La leggenda che lo ha reso popolare nel campo del paranormale racconta di una fanciulla murata viva nella torre del castello. La punizione sarebbe stata comminata dopo che la giovane si ribellò ai desideri dei genitori rifiutando di sposare l’uomo che il padre aveva scelto come genero. Sempre secondo la leggenda, che racconta una delle peggiori storie possibili per il castello di Laconi, lo spirito della giovane vagherebbe in cerca di vendetta per l’ingiustizia subita e la sua area d’azione sarebbe proprio quella del parco Aymerich. Da qui a far pagare un biglietto, il passo potrebbe essere più lungo della gamba ma l’idea di sfruttare il fascino delle presenze soprannaturali per aggiungere qualcosa alle semplici visite dei castelli, come quello dei Malaspina a Bosa, potrebbe trasformarsi in un piccolo affare. Come insegna Azzurrina da Montebello. (. c.z.)

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