La Nuova Sardegna

La Sardegna a Torino con le sue Reinas

La Sardegna a Torino con le sue Reinas

La Regione e l’Aes portano al Salone internazionale un progetto ispirato alle figure femminili

13 maggio 2017
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TORINO. Un omaggio alle tante donne sarde «di valore», le Reinas, che con il loro coraggio, la lungimiranza, l'intelligenza e la sensibilità hanno lasciato un segno tangibile nella cultura, contribuendo a rendere grande il romanzo della nostra storia. È questo il filo conduttore con il quale la Regione, in collaborazione con l’Associazione editori sardi (Aes) si presenta alla XXX edizione del Salone internazionale del libro di Torino. Dal 18 al 22 maggio le 31 case editrici sarde portano alla fiera del Lingotto i propri libri con un fitto calendario caratterizzato da presentazioni di novità librarie, manifestazioni teatrali, incontri-dibattito e cammei.

Le 23 proposte, articolate nelle sezioni «Tra isola e mondo» e «Reinas», propongono le principali novità librarie della Sardegna, raccontando l’esempio di ammirevoli figure femminili. Fra le Reinas, Eleonora d’Arborea, Grazia Deledda, Ninetta Arru Bartoli di Borutta, Maria Lai (nella foto), Edina Altara. Un’impronta di rilievo segnerà, in apertura di Salone, il tema della violenza sulle donne, all’interno del dibattito «La faccia oscura della luna. Storie di donne tra sfida e violenza», titolo dell’omonimo libro edito da Condaghes; sarà l’occasione per ricordare anche Nereide Rudas, di recente scomparsa.

«Siamo davvero contenti dell’omaggio alle Reinas, donne contro corrente, virtuosi talenti delle arti, della politica, imprenditoria, scienza e sociale – dice – la presidente dell’Aes, Simonetta Castia – . Reinas che nella vita di tutti i giorni hanno saputo incarnare l'identità dell’isola, superando i confini dello spazio e del tempo, nel disegnare un prototipo e un modello di forza e innovazione».

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