La Nuova Sardegna

Da Murcof a Miki Imai il jazz è senza confini

di Andrea Musio
Da Murcof a Miki Imai il jazz è senza confini

Dal 31 agosto al via la rassegna organizzata da Enzo Favata

21 aprile 2017
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CAGLIARI. Musica dal vivo tra le curve sinuose di Cala Grande, le spigolosità di Capo Testa ed altri scenari mozzafiato nel territorio di Santa Teresa Gallura. È la diciannovesima edizione del festival Musica sulle Bocche, diretto dal sassofonista algherese Enzo Favata. Quattro giorni di Jazz d’alta classe con lo sguardo rivolto verso le Bocche di Bonifacio.

Si parte giovedì 31 agosto nella piccola isola di Municca, raggiungibile a piedi durante la bassa marea nelle ore della mattina, con l’anteprima del festival, alle 9: lo spettacolo a ingresso gratuito del Festival Teatri Peregrini intitolato “Tessuto Donna”. Alle 19 si entrerà nel vivo con il primo dei quattro concerti al tramonto. Cala Grande, meglio nota come Valle della Luna, ospiterà la performance del musicista e compositore messicano Murcof (Fernando Corona all'anagrafe di Tijuana). Con i suoi campionatori ed il laptop presenterà il suo repertorio di musica elettronica che parte dal minimalismo postmoderno per arrivare alla musica barocca. Alle 21 la carovana si sposterà nella centrale Piazza Lucia con il live “Sons Of Love” di Thomas De Porquery & Supersonic. Il sestetto, capitanato dal musicista, compositore e “chanteur”, è tra i più originali e visionari dell’attuale ricca scena jazz francese.

Il giorno successivo, venerdì 1° settembre, si riparte alle 18.30 nel santuario campestre di Buoncammino. Un concerto della giapponese Miki Imai su brani della tradizione orientale eseguiti con il Koto (arpa orientale) e il Niko (violino a due corde). Due set differenti, invece, nelle ore serali. A partire dalle 20.30, nuovamente in Piazza Santa Lucia, il trio del trombonista Filippo Vignato, tra jazz ed elettronica, presenti nel disco d’esordio intitolato “Plastic Breath” (Auand, 2016). Ancora un trio a seguire, quello del pianista polacco Marcin Wasilewski, lo stesso che, dal 2004, per cinque anni, ha costituito la sezione del ritmica del Quartetto di Tomasz Stanko.

Il sipario della terza giornata si aprirà ancora al santuario di Buoncammino con il coro a cuncordu Sos Cantores di Cuglieri e i canti tradizionali della Settimana Santa. Grande attesa per i concerti (ore 20.30) nel centro del paese, in cui si alterneranno i due progetti di altrettanti sassofonisti: “Troi Griòts - From Africa to the Eternity” di Roberto Ottaviano e “Tangerine” di Enzo Favata con elettronica e psichedelia ispirata dallo space rock dei mitici Tangerine Dream.

Il 3 settembre, ultima giornata, si parte all’alba, alle 6, con un omaggio per gli ottant’anni di Philip Glass. Roberto Ottaviano and the Sonic Hologram Sax Quartetrivisiteranno alcuni dei più celebri brani del musicista statunitense. Alle 18.30, il Faro di Capo Testa farà da scenario alla performance dell’argentino Sebastian Plano, con le note del suo violoncello inserite nella musica elettronica da lui composta. Location perfetta per l’appassionata e delicata melodia in cui Plano dipinge un paesaggio cinematico di mondi sconosciuti che porta l’ascoltatore a perdersi nelle onde sonore. La chiusura di Musica sulle Bocche sarà in piazza Santa Lucia (alle 21) con i finalisti di MSB Fringe. Sei set con giovani talenti e progetti musicali innovativi.

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