La Nuova Sardegna

decisione del governo

Il sardo tra le lingue riconosciute dalla concessione Rai

Il sardo tra le lingue riconosciute dalla concessione Rai

ROMA. Via libera del Consiglio dei ministri allo schema di concessione decennale Rai, approvato ieri su proposta del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. E per la Sardegna c’è una novità...

11 marzo 2017
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ROMA. Via libera del Consiglio dei ministri allo schema di concessione decennale Rai, approvato ieri su proposta del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. E per la Sardegna c’è una novità importante: nell’articolo 3 la lingua sarda viene riconosciuta, accanto all’italiano, come lingua ufficiale per le trasmissioni dell’emittente pubblica sul territorio dell’isola. Un riconoscimento che arriva dopo anni di inutili tentativi. Più volte infatti dalla Sardegna era giunta la richiesta di equiparare il sardo al tedesco, al ladino, allo sloveno e al francese, idiomi di minoranze etniche che da sempre la concessione Rai riconosce come lingue ufficiali. Ora dalle sempre disattese promesse del passato si è arrivati a una decisione che per sa limba è uno riconoscimento storico.

«Oi esti – scrive sul suo profilo Twitter il consigliere di amministrazione Rai Franco Siddi – una die nodida po sa Sardegna e is Sardus. Su Guvernu, dopu Renzi Gentiloni, adi poderau su fueddu. Su Guvernu ha mantesu sa paraula».

Secondo Calenda «il nuovo modello concessorio permetterà di realizzare un uso più efficiente delle risorse, un miglioramento del servizio e la razionalizzazione degli assetti industriali e finanziari». «L’azione della Rai – si legge nel documento licenziato dal governo – deve rigorosamente rispettare principi di completezza, obiettività, indipendenza, imparzialità e pluralismo, promuovendo le pari opportunità tra uomini e donne e assicurando il rigoroso rispetto della dignità della persona, nonché della deontologia professionale dei giornalisti». Alla società concessionaria viene inoltre richiesto di realizzare un piano editoriale coerente con la missione e gli obblighi del servizio pubblico.

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