La Nuova Sardegna

“Creuza de mà”, la musica del cinema

di Sabrina Zedda
“Creuza de mà”, la musica del cinema

A dicembre il festival che per i dieci anni inaugura il corso di composizione per colonne sonore al conservatorio di Cagliari

26 ottobre 2016
3 MINUTI DI LETTURA





di Sabrina Zedda

CAGLIARI

Che cosa resterebbe dei film senza la colonna sonora? Così poco che per ricordare quale sia l’importanza della musica nel prodotto filmico da sabato a lunedì, e di nuovo dal 7 all’11 dicembre, tra Carloforte e Cagliari torna il festival “Creuza de mà”, appuntamento tra i pochi in Europa dedicato a questo particolare segmento della settima arte.

Numerosissimi sono gli ospiti in programma: dal Premio Oscar Nicola Piovani a un altro musicista navigato come Franco Piersanti, passando per Danilo Rea, Enzo Avitabile e Giuliano Taviani.

Quella 2016 è un’edizione doppiamente speciale per il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, dietro l’organizzazione dell’associazione Back stage: quest’anno “Creuza de mà” non solo spegne dieci candeline, ma per festeggiare ha deciso di mettere in piedi, in collaborazione con il conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, un “Corso di tecnica di composizione di musica per il cinema”, dedicato alla figura di Sergio Miceli, che avrà per presidente onorario niente meno che Ennio Morricone.

«La musica per il cinema è metà del prodotto filmico – spiega Gianfranco Cabiddu –. Per questo l’obiettivo è arrivare a creare in Sardegna un polo per la musica da film». La prima tranche del festival, a Carloforte, comincerà sabato alle 17.30 nello storico Cinema Mutua con la proiezione del trailer di “Creuza de mà”: dieci anni di festival sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio de Andrè in lingua genovese.

Sarà poi la volta di un omaggio a Gianni Morandi: impegnato in queste settimane tra Cagliari e il Sulcis per le riprese della fiction “Dott. Pietro”, il proposito di Cabiddu è quello di riuscire a coinvolgere l’artista emiliano in una conversazione a tre che vedrà anche l’intervento di Gianmarco Diana, musicista esperto di colonne sonore. Sarà possibile? Dipenderà dagli impegni del sempre ragazzo nazionale a cui comunque, con la proiezione dei film “In ginocchio da te” e “Non son degno di te” da lui interpretati più di quarant’anni fa, sarà dedicata una sessione apposita. Domenica arriva il regista Peter Marcias che parlerà del suo film “La nostra quarantena” insieme al pianista Stefano Guzzetti, che ne ha scritto la colonna sonora. Lunedì alle 17 l’appuntamento è con il documentario diretto da Johanna Schwarz “They will have to kill us first”, dedicato ai musicisti del nord del Mali.

A seguire è in programma la proiezione di “Faber in Sardegna”, il docufilm firmato da Gianfranco Cabiddu, uscito l’anno scorso, e “A tribute to Fabrizio De Andrè”, un escursus lungo la ricca opera deandreiana secondo il pianista Danilo Rea. Dal 7 all’11 dicembre “Creuza de mà” fa tappa a Cagliari: negli spazi del Mini max ogni giorno sono in programma incontri con i registi e con gli autori delle colonne sonore condotti da Riccardo Giagni, musicista e docente di Storia della musica per il cinema, e Luca Bandirali, tra le voci della trasmissione di Radio 3 “Hollywood party”.

Tra gli ospiti: i registi Luciano Pellegrini e Alessandro Aronadio, insieme ai musicisti Carmelo Travia e Santi Pulvirenti, autori delle colonne sonore dei loro ultimi lavori. Si chiude il 15 dicembre con una serata alla Fondazione di Sardegna: protagonisti saranno Nicola Piovani e Franco Piersanti. La manifestazione sarà l’occasione per vedere la Sardegna aperta ai turisti in un periodo non consueto: «Vogliamo investire perché attraverso il circuito di festival delle Isole del cinema, di cui Creuza de mà fa parte, ci sia una comunicazione che possa portare turismo anche fuori stagione», dice l’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative