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Cinema e lavoro, chiude la rassegna Premiati Anca Hirte e Oliver Lastau

 Cinema e lavoro, chiude la rassegna Premiati Anca Hirte e Oliver Lastau

CARBONIA. Si conclusa ieri l’ottava edizione del Carbonia film festival. Bilancio positivo per il festival collegato ai temi del lavoro e delle migrazioni, particolarmente attuali e molto sentiti nel...

17 ottobre 2016
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CARBONIA. Si conclusa ieri l’ottava edizione del Carbonia film festival. Bilancio positivo per il festival collegato ai temi del lavoro e delle migrazioni, particolarmente attuali e molto sentiti nel Sulcis. Il vero vincitore di questa edizione è stato il pubblico sardo, sempre numeroso, al quale è stata anche fornita la possibilità di votare i film, spesso già premiati in altri festival internazionali.

La giuria ufficiale del festival, composta da Valentina Carnelutti (attrice e regista), Irene Dionisio (regista) e Valia Santella (sceneggiatrice e regista), ha attribuito due premi ai film del concorso internazionale Lungometraggi - documentari.

Il primo premio è andato a “Il respire encore”di Anca Hirte (Francia, 2016). Per la rara intensità emotiva, per lo sguardo profondo sul sentimento, capace di tradursi in un’amorevole indagine visiva sul corpo, per un linguaggio cinematografico coraggioso e innovativo che, nascendo da un’urgenza narrativa, riesce ad evitare ogni compiacimento.

Per i Lungometraggi - fiction, menzione speciale della giuria per “La Fille du patron” di Olivier Loustau (Francia, 2015). È stato capace di sceglier un cast eterogeneo ed efficace e mantenere la lucidità nel doppio ruolo di regista e protagonista.

Premio miglior Film - fiction:

“El futuro perfecto di Nele Wohlatz” (Argentina, 2016). Perché affronta con ironia e leggerezza temi controversi quali la costruzione dell’identità attraverso il linguaggio, l’integrazione culturale e lo straniamento che deriva dall’emigrazione.

Il premio attribuito dagli spettatori per la fiction è andato di nuovo a “La Fille du patron” di Loustau. Per i documentari il premio attribuito dai soci dei circoli del cinema di Carbonia al miglior film dei lungometraggi-documentari, è andato a “Cameraperson” di Kirsten Johnson (Stati Uniti, 2016).

La giuria, composta da Roberto Puddu (segretario generale della Cgil Sulcis Iglesiente), Elisabetta Fois (componente della segreteria generale della Cgl Sulcis Iglesiente) e Antonello Congiu (segretario generale della funzione pubblica Cgil Sulcis Iglesiente), ha scelto per il premio Articolo 1-Cgil: “Viejo calavera” di Kiro Russo (Bolivia, Qatar, 2016).

Il premio al miglior cortometraggio, attribuito da una giuria composta dai selezionatori e organizzatori dei festival della Sardegna dedicati al cortometraggio, è andato a “A Man Returned” di Mahdi Fleifel (Regno Unito, Danimarca, Paesi Bassi, 2015).

Il premio attribuito da una giuria composta dai 10 studenti di cinema delle università italiane vincitori del bando “Carbonia cinema giovani”ha attribuito la menzione speciale a “Tout le monde aime le bord de la mer” di Keina Espiñeira (Spagna, 2015).

Premio miglior cortometraggio è andato a “Wada” di Khaled Mzher (Germania, 2015).

Il premio attribuito da una giuria composta da studenti degli istituti superiori di Carbonia è andato a “Home” di Daniel Mulloy (Regno Unito, Kosovo, 2016).

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