La Nuova Sardegna

Il grande ritorno delle patate fritte “vere” A Sassari è nata anche una confraternita

Il grande ritorno delle patate fritte “vere” A Sassari è nata anche una confraternita

Alzi la mano chi non ama le patate fritte. Da mangiare caldissime, appena tolte dal fuoco. Già, ma quali patate? Quelle surgelate, tutte uguali, insapori o quelle belle, tagliate in maniera...

27 agosto 2016
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Alzi la mano chi non ama le patate fritte. Da mangiare caldissime, appena tolte dal fuoco. Già, ma quali patate? Quelle surgelate, tutte uguali, insapori o quelle belle, tagliate in maniera irregolare e possibilmente fritte nell'olio extravergine di oliva? Sicuramente queste ultime che, però, trovate sempre meno nei ristoranti. I bambini (e non solo loro) le adorano. Dal momento che a casa, mamme e nonne, le fanno sempre meno (troppa puzza di fritto in cucina) si devono accontentare di quelle che ti rifilano in pizzeria o in ristorante . Ora, finalmente, qualcuno le riscopre con grande successo. E di quanto le patate fritte possano esaltare le potenzialità di un ristorante lo ha capito, a suo tempo, Joel Rebuchon, il superstellato chef parigino che non badava a spese per acquistare le migliori patate da proporre fritte nei suoi ristoranti. In Sardegna abbiamo delle patate di qualità molto buona. Provate quelle di Gavoi (ma c'è chi preferisce quelle di Fonni) o quelle di Sorso . Pensate che per onorare queste ultime, a Sassari è nata perfino una confraternita. Quella della “Patata frissa”. Così è che ci piace

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