La Nuova Sardegna

SANTA TERESA. Scenari mozzafiato, un cartellone ricco di nomi altisonanti e tante novità nella sedicesima edizione di “Musica sulle Bocche”. L'international Jazz Festival allestito dalla associazione Jana Project, prenderà il via questo giovedì. Quattro giorni di eventi dedicati al jazz e dintorni con musica, proiezioni e convegni in cui la parola d'ordine è “innovazione e sperimentazione”. Cinque location per nove appuntamenti all'alba al tramonto e nelle ore serali. Jazz ed elettronica nella performance di apertura in cui Enzo Favata incontrerà Saffronkeira.

A partire dalle ore 19 di giovedì 28 agosto 2016 a Cala Grande (Valle della Luna). Il tramonto farà da cornice ad un interessante connubio in cui gli strumenti a fiato del sassofonista algherese si intersecheranno con la musica elettronica del giovane musicista e compositore originario di Castelsardo. Definito come uno scultore del suono, architetto e designer di tavolozze melodiche e paesaggi sonori, miscelati in un clima di elettronica di classe raffinata, tra il minimalismo e la house music, in grado di fondersi in maniera magistrale con il sassofono, le benas e i clarinetti di favata e che passo dopo passo vengono destrutturati e ricomposti in tempo reale. Alle 21.30, in Piazza Santa Lucia verrà trasmesso, in anteprima nazionale, il film “Miles Ahead” dedicato alla vita di Miles Davis. Nella stessa piazza ma il giorno successivo sarà il turno della star del Jazz Chico Freeman. Il sassofonista di Chicago andrà a completare il già strabiliante quartetto del pianista Antonio Faraò insieme al macedone Martin Gjakonovski al doppio basso e con Vladimir Kostadinovic alla batteria.

L'atteso set sarà anticipato dal Coro a Cuncordu di Cheremule e la loro polifonia a quattro voci incentrata sulla musica sacra delle Sardegna, alle 19 nel Santuario di Buoncammino. Proprio da qui riprende, alla stessa ora, il programma di sabato 27 agosto in cui sotto i riflettori ci sarà la chitarra flamenca di Sebastian de la Estacion. Il chitarrista e compositore dell'Andalusia, trapiantato a Bologna. Uno stile che lo rende uno dei più grandi divulgatori al mondo della musica flamenca in cui, oltre alle sonorità tipiche ed i principali stili si trovano influenze prese in prestito dalla musica popolare. Alle 21.30 la carovana si sposterà nuovamente in Piazza Santa Lucia per una delle performance tra le più attese. Di scena il quartetto capitanato da Nils Petter Molvaer. Il trombettista norvegese dedito alla nu-jazz, porterà in scena i brani del disco “Switch” (Okeh Records, 2014) insieme al chitarrista Geir Sundstøl, al bassista Jo Berger Myhre e al batterista Erland Dahlen. La giornata di chiusura metterà a dura prova i seguaci di “Musica sulle Bocche”. Il primo dei tre appuntamenti fissati per la giornata di domenica prenderà il via all'alba, alle 6 del mattina nella Spiaggia di Rena Bianca.

Ad attendere il pubblico ci saranno i britannici Hang Massive Duo, ovvero Danny Cudd e Markus Offbeat. Dediti alle sonorità ipnotiche del “Hang” e resi celebri da singolo “Once again” che vanta oggi, su Youtube, quasi 18 milioni di visualizzazioni. La musica al Faro di Capo Testa inizierà al tramonto (ore 19) con il sassofonista americano Tim Berne ed il chitarrista francese Marc Ducret. La chiusura del festival (ore 21, Piazza Santa Lucia) sarà dedicata ai quattro vincitori tra i giovani talenti del jazz, blues, elettronica ed hip hop selezionati dal Fringe Festival. “Meets Vision Art”, progetto tra musica elettronica, sound design, cinema e pittura prodotto da Andrea Pilloni in cui presenterà la sua ultima creazione artistica “Six Stories About Autism”, Giorgigheddu & Mraghe (Marco Mulas alla chitarra e Giorgio Scanu alla voce) con un rap acustico in lingua campidanese ed ancora il quintetto Giocca Dendê, l’MC Giocca e la cantante brasiliana Dendê ed infine gli Elephantides. Da segnalare ancora il laboratorio “Musica live e fotografia”, la costruzione di strumenti a corda da materiali di riciclo, quello di illustrazione “ Jazz per immagini ”, rivolto ai bambini e infine di “Disegno del paesaggio”.