La Nuova Sardegna

Non solo musica. A Dromos anche arte e fotografia

Noo Saro-Wiwa
Noo Saro-Wiwa

Mostre, incontri e film a Oristano, Nureci, Neoneli, Baratili San Pietro e San Vero Milis

02 agosto 2016
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ORISTANO. Accanto alla parte musicale, immancabile come ogni anno ritorna la sezione di Dromos festival dedicata alle arti visive curata dal critico d’arte Ivo Serafino Fenu, con la funzione di rappresentare il tema portante dell’edizione in corso. Due gli allestimenti ospitati a Oristano alla Pinacoteca comunale Carlo Contini, che hanno fatto da apripista all’intero cartellone di Dromos (che andrà avanti fino a Ferragosto), con l’inaugurazione il primo agosto. Il compito di rappresentare l’omaggio che Dromos fa quest'anno alla creatività femminile è affidato all’artista algherese Paola Giuseppina Moretti e alla fotografa di Ittiri Anna Marceddu.

Collegata alle due mostre è la conferenza “Nel segno di Eva. Per una storia dell'arte al femminile”, in programma all'auditorio dell'Hospitalis Sancti Antoni (in via Sant’Antonio) lunedì 8 agosto, con inizio alle 19. A seguire la visione del film “Vergine giurata” (tratto dal romanzo omonimo di Elvira Dones e interpretato da Alba Rohrwacher), programmato in collaborazione con il Cineforum Lost in Translation. Tra i diversi appuntamenti si possono ricordare quello in calendario per il 6 agosto a Baratili San Pietro: alle 19.30, alla Cantina Madau, si parlerà nei dettagli di “Senzatomica”, la mostra che sarà ospitata dal comune di Oristano dall’8 al 23 ottobre, promossa dall’Istituto buddista italiano Soka Gakkai all’interno della campagna di sensibilizzazione per la messa al bando delle armi nucleari. Ospiti dell'incontro Nella Frau, Alessandra De Maria, Erika Degortes e la scrittrice e giornalista (nata in Nigeria e cresciuta in Inghilterra) Noo Saro-Wiwa.

Due eventi extramusicali in programma anche a San Vero Milis. Il primo è “Paraulas Mannas”, una serie di installazioni firmate da Lidia Murgia, nella chiesa di San Salvatore all'interno del giardino del museo archeologico, con taglio del nastro il 4 agosto alle 19.30. Il secondo sarà invece il film “Moolaadé” proposto il 12 agosto alle 21.30 nel giardino del Museo Archeologico: la pellicola (del 2004) è diretta dal grande regista senegalese Ousmane Sembène. Iniziative collaterali sono previste anche a Neoneli, il 10 agosto, a margine del concerto di Sarah McKenzie: per la quinta edizione del festival internazionale di fotografia Menotrentuno si inaugura alle 19, nelle vie del centro storico, una personale di Andrea Alfano. Altri appuntamenti pure a Nureci, dove l’associazione Genadas coordina varie attività in occasione di Mamma Blues.

In tema, infine, con il leitmotiv di questa edizione di Dromos saranno le scenografie originali di Mattia Enna, create appositamente per il festival, e il “Lunario della disubbidienza” che l'attore e scrittore Alessandro Melis proporrà tutte le sere: una galleria di ritratti di donne disubbidienti in letteratura.

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