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Bosa, allievi e maestri a confronto lungo le rive del Temo - TWITTER

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Dodici giorni di musica e cultura in uno dei borghi più belli d’Italia dove è previsto l’arrivo di oltre cento musicisti

10 luglio 2016
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BOSA. Al via l’edizione 2016 del festival “Bosa Antica”. Dodici giorni di musica e cultura in uno dei borghi più belli d’Italia dove è previsto l’arrivo di oltre cento musicisti provenienti da ogni parte del mondo: dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Polonia alla Spagna e alla Francia. A partire dalle 9 e fino alle 18.30, ogni giorno, musicisti di tutto il mondo saranno impegnati nelle attività di masterclass, stage e seminari che saranno tenuti dai migliori strumentisti e pedagoghi del panorama internazionale: anche quest’anno il Festival potrà fregiarsi della presenza prestigiosa del trombettista Andrea Tofanelli, testimonial Yamaha nel mondo, del pianista polacco Marian Mika, della soprano ungherese Magda Kozcka e della violinista di Varsavia Agneszka Marucha, oltre al celebre pianista Aldo Ragone. Novità assoluta è l’arrivo a Bosa del flautista Mario Caroli, interprete di livello mondiale e docente nei Conservatori di Strasburgo e Friburgo, oltre al basso polacco Wojtek Gierlach.

Immancabili inoltre, anche per l’edizione numero nove del festival, il flautista Riccardo Ghiani, il violoncellista Andrea Pettinau, il violista Dimitri Mattu, la pianista Angela Oliviero, la soprano Nila Masala e la pianista Francesca Carta; anche quest'anno si riconfermano i laboratori di ensemble di trombe, ensemble di chitarre, ensemble di flauti, ensemble di arpe, oltre al laboratorio di ricerca coreografica, danza classica e moderna: gli insegnanti saranno l’arpista Alessandra Manca, la flautista Jana Bitti, il chitarrista Calogero Sportato, il trombettista Luca Uras e la ballerina e coreografa Alessandra Biancareddu. Alla sera, i luoghi più suggestivi della città del Temo faranno da cornice esclusiva ai numerosi concerti in cartellone che saranno offerti alla città dagli stessi maestri delle masterclass e da gli ospiti d’eccezione della nona edizione del festival: anche quest’anno, a un anno e mezzo dalla scomparsa, si omaggerà uno dei più grandi interpreti del pianismo mondiale e grande amico del festival BosaAntica: Aldo Ciccolini, mancato nel febbraio dello scorso anno all’età di 90 anni a Parigi, sua città d’adozione.

Si rinnova, inoltre, la preziosa collaborazione con l’atelier di pittura Map (Movimenti artistici periferici) dell’artista bosano Mariano Chelo, che offre gli spazi suggestivi della galleria d’arte, nel Corso Vittorio Emanuele, per le esibizioni dei maestri e degli allievi del festival. Musica, pittura e, naturalmente, anche danza: tre forme espressive che si fonderanno in performance sempre più suggestive, grazie alla presenza della ballerina e coreografa sarda, ma parigina d’adozione, Katia Medici, che terrà un corso di alto perfezionamento di danza contemporanea.

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