La Nuova Sardegna

“Paesani”, nei vicoli le foto di Daniela Zedda

“Paesani”, nei vicoli le foto di Daniela Zedda

La sagome a grandezza naturale degli ospiti della rassegna esposte lungo le strade e nelle piazze

04 luglio 2016
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GAVOI. Come sempre, anche quest’anno il festival uno spazio importante lo ha dedicato alle mostre. Tre le rassegne ospitate al Museo comunale. La prima, «La faccia dietro il libro», era una personale di Angelo Monne che raccoglieva opere realizzate negli ultimi anni, molto varie come tema e stile ma accomunate dal tentativo di fornire un supporto ai testi. Nella seconda, «La danza dei corvi», Manuelle Z. Mureddu presentava 35 tavole originali tratte dall’omonimo libro, una libera interpretazione a fumetti de «Il giorno del giudizio» di Salvatore Satta. La terza rassegna – presentata dal Man di Nuoro – era invece la mostra di Diego Perrone e Andrea Sala, a cura di Mega e Nicola Ricciardi, dal titolo “Atleta Frottage”. L’inedita collaborazione tra i due artisti ha trovato una sua prima originale formalizzazione con la mostra «Unghia» nello spazio Mega di Milano. In occasione dell’edizione 2016 dell’Isola delle storie i due artisti sono tornati a confrontarsi con una disciplina distante dalla loro abituale pratica scultorea, ovvero la fotografia – intesa in senso etimologico come scrittura per mezzo della luce – con un progetto che si è confrontato e ha interagito con gli ospiti del festival, invitati a scrivere frasi, pensieri e considerazioni all’interno di una camera oscura appositamente costruita e pensata per gli spazi del Museo comunale.

Per la fotografia, imperdibile, come sempre, la mostra all’aperto di Daniela Zedda, che è tornata all’Isola delle storie con il progetto «Paesani», inaugurato lo scorso anno, in cui i protagonisti delle passate edizioni sono stati immortalati in sagome rese ad altezza quasi naturale, che poi sono state collocate nelle strade e nei vicoli di Gavoi, diventando parte integrante del paese e della comunità: non più dunque ospiti o stranieri ma per l’appunto paesani.

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