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«La sinistra deve prendere esempio dal Papa»

dall’inviato
«La sinistra deve prendere esempio dal Papa»

L’illustratore Sergio Staino svela la sua visione dell’Italia: «Sto con Renzi, è il meno peggio»

03 luglio 2016
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GAVOI. Perdersi nelle storie, con consapevolezza perché i temi trattati sono spesso di grande attualità, è una delle caratteristiche del festival letterario di Gavoi. Storie raccontate dagli ospiti durante la serie di incontri, storie formate dalle migliaia di parole che compongono le pagine dei loro libri, ma anche storie raccontante principalmente con il disegno. Con il linguaggio del fumetto.

L'arte dell'illustrazione per raccontare il presente è il tema dell'incontro che ha riunito ieri a mezzogiorno Otto Gabos e Sergio Staino, quest'ultimo a Gavoi con il suo nuovo romanzo (disegnato) “Alla ricerca della pecora Fassina”. Ovviamente un volume di satira, com'è nello stile del padre di Bobo che sul palco di Sant'Antiocru racconta la sua infanzia, il suo amore per il disegno, la sua passione politica. Di uomo di sinistra da sempre. Passione ancora viva, anche se le cose sono molto cambiate. «Il comunismo è stato un grande sogno che però si è trasformato in un incubo. In dittature spaventose in tutti i Paesi in cui è stato sperimentato». Staino continua a sentirsi comunista per molte cose e a breve dovrebbe prendere la direzione dell'Unità, lo storico giornale del partito fondato da Gramsci che vive un periodo di grande crisi. «Se mi danno la direzione entro ottobre porto il giornale a 30mila copie, altrimenti avrò fallito. Sono convinto di riuscirci, facendo un giornale che parli a tutta la sinistra. Una sinistra che per ritrovare se stessa deve tornare ad avere un contatto con la realtà, a interrogarsi sulle grandi questioni internazionali. Dovremmo prendere esempio dal Papa, che guarda oltre, ha una visione del mondo che dovrebbe essere della sinistra: riflettere sulle grandi ingiustizie sociali, sul capitale finanziario che governa in modo demoniaco il pianeta».

Sul presente, sollevando qualche mormorio dalla piazza, dice di stare con Renzi. «È il meno peggio che possiamo avere in questo momento. L'Italia, guardiamoci intorno, resta la migliore democrazia d'Europa. La sinistra non c'è più da nessuna parte, sembra sparita. Certo lo critico, molte cose non mi piacciono, ma preferisco lui all'ipotesi grillini. A quel populismo che può essere l'anticamera del fascimo».(f.c.)

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