La Nuova Sardegna

Éntula

La Sardegna dopo le bombe del 1943

La Sardegna dopo le bombe del 1943

Oggi a Sassari Davide Piras presenta il romanzo “Terra bianca”

21 giugno 2016
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SASSARI. La Sardegna dopo i bombardamenti del 1943 nel nuovo romanzo di Davide Piras “Terra bianca” uscito per Giulio Perrone Editore. Oggi lo scrittore di Terralba - che ha esordito nel 2012 con “Petali di piombo” e l’anno dopo è stato finalista al premio letterario CartaBianca con il racconto “ Sogno infinito” - sarà ospite a Sassari della quarta edizione di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall’associazione Liberos. Appuntamento alle 18.30 alla Libreria Koinè. A dialogare con lo scrittore ci sarà Fabio Forma.

Il romanzo “Terra bianca” è ambientato nella Parigi del 1970. Il passato per Saverio è un luogo inospitale. Lo teme. Lo abbandona ai margini di una vita che muta ogni giorno, in una città che in nulla assomiglia alla sua terra. Quando giunge nel suo studio una lettera misteriosa proveniente dalla Sardegna, Saverio è costretto ad affrontare la propria storia e a contare il tempo che lo separa da ciò che è stato e che ora, ineluttabilmente, torna a chiedere un riscatto. Sono passati venti lunghissimi anni. È il 1943: Cagliari viene distrutta dai bombardamenti avvenuti nella Seconda guerra mondiale. Tra gli sfollati c’è anche il piccolo Saverio, rimasto orfano. Gli eventi lo portano a Terralba, dove incontra Giulio, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Giulio e la sua famiglia accolgono Saverio in casa, donandogli una nuova vita che il piccolo credeva d’aver perduto alla morte dei genitori. ma un giorno tutto cambia e il normale scorrere degli eventi si ferma: Saverio si macchia di una colpa inconfessabile che lo perseguiterà per tutta l’esistenza e che, quando sarà forse troppo tardi, lo riporterà a casa, nel paese dalla terra bianca. Una storia d’amore fraterno, di perdita e liberazione, di innocenza e feroce età adulta.

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