La Nuova Sardegna

Il David a “Perfetti sconosciuti”

Il miglior film è la commedia di Genovese che batte i lavori di Rosi e Garrone

19 aprile 2016
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ROMA. La notte dei David di Donatello chiude a sorpresa consegnando il premio per il miglior film a “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese. Vince una commedia, la più bella della passata stagione che ha incassato oltre 16 milioni mettendo d’accordo pubblico e critica. Genovese ha battuto i favoriti “Fuocoammare” di Rosi e “Il racconto dei racconti “di Garrone.

Il David di Donatello come miglior regia è la prima grande sorpresa della serata: vince Matteo Garrone per la regia de “Il racconto dei racconti” che porta a 7 il computo totale di David conquistati dal film, battendo i più accreditati Gianfranco Rosi di “Fuocoammare” e il defunto Claudio Caligari di “Non essere cattivo”. «Sono stato fortunato che nella cinquina dei registi non ci fosse “Jeeg Robot”– dice scherzando Garrone nel discorso di ringraziamento –. Quest’anno è particolare: tutti film di gran qualità diversi l’uno dall’altro». Il miglior regista esordiente, invece, non sorprende nessuno e, soprattutto, dà ragione a Garrone: vince ancora Gabriele Mainetti con “Lo chiamavano Jeeg Robot”.

Prima del rush finale con i premi al miglior film e ai migliori registi (veterano ed esordiente), vengono consegnati i

David di Donatello Giovani e quello per gli effetti digitali. Il primo, assegnato da oltre 6.000 ragazzi, va a Giuseppe Tornatore per “La corrispondenza.” Il David per i migliori effetti digitali alla Makinarium per “Il racconto dei racconti”. Un premio importante, David di Donatello per il miglior documentario, va a “S for Stanley” presentato all’ultima Festa del Cinema sulla vita di Emilio D’Alessandro, L’italiano che per 30 anni è stato assistente e amico di Stanley Kubrick. Claudio Santamaria vince il David come Miglior attore protagonista, per il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”, consegnato da Valeria Golino. Per l’attore è la terza candidatura e il primo David in carriera. «Ringrazio le persone che mi hanno votato e l’Accademia, dedico il premio alla mia famiglia. Ringrazio anche il regista e mio amico Gabriele Mainetti e le persone di Tor Bella Monaca che con le loro storie mi hanno aiutato a interpreta il mio personaggio», ha detto l’attore sul palco della cerimonia. Poi si è poi tolto il cappello e ha mostrato quello che voleva nascondere sotto il berretto: i capelli completamente rasati nella parte centrale, una trasformazione di look in funzione del nuovo film su cui sta lavorando. Ilenia Pastorelli sempre con “Lo chiamavano Jeeg Robot” vince come Migliore attrice protagonista. “Youth - la giovinezza” di Paolo Sorrentino conquista due David musicali: miglior canzone originale (“Simple song #3” di David Lang cantata da Sumi Jo) e miglior musicista ( David Lang, assente alla premiazione).

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