La Nuova Sardegna

PERDASDEFOGU. Novant'anni di vita raccontati nelle 122 pagine di un libro, "La mia storia" (edizioni Litotipografia Trudu, Cagliari), scritto da Iolanda Tegas, nata nel 1926 e diventata scrittrice-memorialista a tarda età. Libro che verrà presentato domani alle 18 nell'auditorium della biblioteca comunale "Daniele Lai" di Perdasdefogu da Francesca Lai, dal sindaco Mariano Carta e dal giornalista Giacomo Mameli.

Un volume con una serie di fotografie e "storie"che raccontano - con semplicità parsi all'intensità un secolo di vita tra Perdasdefogu e Cagliari, gli anni del fascismo e della guerra, la ricostruzione, le difficoltà e i successi, il ricordo del marito Mario Demontis mitragliere di Marina durante la seconda guerra mondiale e poi imprenditore (era stato il primo a creare una blocchiera nel paese che, dal 1956, cresceva con il Poligono interforze del Salto di Quirra). Un libro - come scrive nella prefazione un altro scrittore-poeta foghesino, Manfredi Podda - dove emerge l'autrice «orgogliosa di sentirsi protagonista della comunità, magari ingoiando una dose di olio di ricino con un sorso di marsala per renderlo meno schifoso».È un volume che arricchisce la produzione letteraria di un paese dove cresce il numero dei lettori ma anche degli scrittori saliti a quota dieci. Aveva iniziato nel 2001 Giuseppe Lai "di Regina" con "Su chercu di Perdasdefogu". Sono seguiti i libri con le poesie di Giovanni Spano, quindi i libri dello storico Felice Tegas "Trapassus antigus de Foghesu" e poi "Foghesu" e quello del bibliotecario Giampaolo Mura dal titolo "Sa pantuma de Abbamessi". Intensa l'attività del Gruppo Grotte con il libro "Foghesu". Prolifica la produzione di Manfredi Podda che ha esordito nel 2008 con la raccolta di poesie "Emozioni" a cui sono seguiti il romanzo "Foglie di corbezzolo" del 2011, ancora le poesie "Evasione di cuori" del 2013, il romanzo "Un posto del destino" nel 2014" e la prossima pubblicazione della raccolta di poesie "Echi di cuore" che chiuderà il prossimo prefestival letterario di luglio abbinato a "Settesere Settepiazze Settelibri" che si terrà tra il 25 e il 31 luglio. Nel 2013 esordisce una ragazza, Francesca Melis, con "La seconda chance" (Albatros). Buon successo ha ottenuto altro poeta locale, Ennio Cabitza, che nel 2014 ha dato alle stampe "Sa perda no est muda" con uno scritto di presentazione dello scultore Pinuccio Sciola. Lo scorso anno è uscito "Foghesu, il primo dottore" di Giacomo Mameli e Pierluigi Cocco. Entro l'anno è prevista la pubblicazione di un libro di Ubaldo Lai, emigrato a Milano ma "con Foghesu in su coru". E sarà l'undicesimo della squadra degli scrittori locali.