La Nuova Sardegna

David di Donatello, deriva splatter: sedici candidature a “Jeeg Robot”

David di Donatello, deriva splatter: sedici candidature a “Jeeg Robot”

ROMA. Che succede ai David di Donatello? Stessa giuria, ma una deriva splatter nelle candidature di questa 60/ma edizione che un po’ spiazza. L'action fantasy di Tor Bella Monica “Lo chiamavano Jeeg...

23 marzo 2016
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ROMA. Che succede ai David di Donatello? Stessa giuria, ma una deriva splatter nelle candidature di questa 60/ma edizione che un po’ spiazza. L'action fantasy di Tor Bella Monica “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti e “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, opera postuma del maestro della Roma tossica, sbancano e si prendono 16 candidature ciascuno. Gli tengono testa solo “Youth - La Giovinezza” di Paolo Sorrentino (14 candidature) e Matteo Garrone con Il racconto dei racconti (12 candidature).

Insomma una ventata di giovinezza che premia due opere ambientate e radicate a Roma: un'opera prima geniale come quella di Mainetti, tra manga e dialetto romanesco, e l'addio di Caligari che torna a raccontare venti anni dopo la generazione di Amore tossico. Sempre nel segno del refresh, va bene anche a Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, che si aggiudica nove candidature (tra cui quelle a Giallini e Mastandrea come attori non protagonisti) e che ha il grande merito di aver portato sullo schermo il convitato di pietra di tutte le relazioni: il cellulare. E sempre sul fronte degli attori, Jeeg Robot si guadagna la meritata candidatura andata a Claudio Santamaria (miglior attore) e anche quella a Ilenia Pastorelli (miglior attrice non protagonista) e, infine, quella andata a Marinelli (attore non protagonista). Stesso destino per Caligari che ottiene la candidatura per entrambi gli attori protagonisti: Alessandro Borghi e Luca Marinelli (quest'ultimo così raddoppia e resta in corsa per i due film in testa). Non va troppo bene invece al premio Oscar Giuseppe Tornatore che con La corrispondenza non ottiene che candidature tecniche (scenografo, costumista, truccatore, acconciatore) mentre resta in corsa per il David giovani. Il documentario “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, Orso d'oro a Berlino, ottiene poi quattro candidature ai David ed è presente anche nella categoria più importante, miglior film, insieme a Garrone, Caligari, Genovese e Sorrentino.

La cerimonia di assegnazione sarà trasmessa in prima serata da Sky Cinema 1 HD, Tv8, Sky Uno HD e Sky Cinema HD-David di Donatello (canale dedicato alla manifestazione che partirà il 15 aprile). Una novità questo passaggio della manifestazione dalla Rai a Sky. «Quando Riccardo Tozzi dell'Anica mi ha parlato del progetto sono rimasto sospeso, insomma cambiare dopo 59 anni... Poi Sky è venuta al consiglio direttivo per proiettare il suo piano editoriale, con tanto di didascalie e numeri, e il consiglio ha subito ratificato». Così ieri alla Casa del Cinema il presidente dei David di Donatello, Gian Luigi Rondi, ha spiegato lo storico passaggio dalla Rai.

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