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Marino fa sognare i tifosi «Compriamo un bomber» 

di Guido Piga

Il numero 1 dell’Olbia lancia la campagna acquisti per il secondo anno in serie C «Trattiamo un centravanti da 20 gol. Eppoi, un portierone e due difensori...»

19 giugno 2017
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OLBIA. Il colpo di mercato ci sarà: l’Olbia vuole un centravanti da almeno 20 reti a stagione. «Stiamo cercando un attaccante vero, uno di quelli che vive per il gol» assicura Alessandro Marino. Uno di quelli che deve far sognare i tifosi

Il presidente dell’Olbia sta lavorando su molti fronti per la seconda stagione di fila in serie C: seduto nel suo studio al Geovillage, lima l’accordo con l’Arzachena per l’uso del Nespoli, incontra i dipendenti, fa i conti e - soprattutto - fa il mercato con calma e con molto tempo a disposizione. Un anno fa non andò così: tutto fu fatto in extremis.

Presidente, quanti colpi di mercato devono aspettarsi i tifosi dell’Olbia?

«Abbiamo dieci giocatori sotto contratto: Dametto, Iotti, Feola, Muroni, Piredda, Geroni, Ragatzu, Kouko, Arras, Senesi. Per alcuni di loro, potrebbero arrivare delle chiamate da squadre di categoria superiore. A Muroni sono interessati due club di serie B, per esempio. Prima che in entrata, potrebbero esserci dei colpi in uscita. In questo momento, tutto è in movimento ed è difficile dire chi resterà, chi arriverà. Ci sono parecchi potenziali incastri...».

Può fare un esempio per far capire qual è la linea di mercato dell’Olbia, allora?

«Il nostro obbiettivo - come società - è quello di valorizzare i giovani. Ma, a differenza della stagione scorsa, vogliamo anche giocatori esperti, di categoria. Vogliamo avere in rosa otto over: per ora, sotto contratto ne abbiamo sette e uno, Pisano, in scadenza. Potrebbero restare tutt’e otto, oppure potrebbero cambiare tanti nomi. Se dovessimo prendere Biancu dal Cagliari, e siamo vicini alla conclusione, è chiaro che lo faremo giocare: dunque a centrocampo qualcuno potrebbe partire (il presidente non lo dice, ma il partente potrebbe essere Geroni perché Biancu gioca nel suo ruolo, ndr). Più che i nomi, per ora contano i reparti. Le operazioni saranno fatte così: prendiamo chi ci serve per la difesa e l’attacco, i due settori che dobbiamo potenziare».

C’è quindi una scaletta degli acquisti, nomi a parte?

«Vogliamo un portiere di peso, una difesa forte e un centravanti vero. Abbiamo già il terzo portiere: Idrissi, che arriva dal Cagliari; Deiana andrà in serie D a fare esperienza. Stiamo trattando con Van der Want per la riconferma, ma allo stesso tempo parliamo con Aresti. È chiaro che, se arrivasse quest’ultimo, sarebbe il titolare e allora gli altri due portieri andrebbero scelti diversamente».

Dica della difesa, il reparto peggiore la stagione scorsa, con 59 reti subite.

«Confermiamo due terzini: Pinna e Cotali, ne abbiamo preso un altro, Manca (via Cagliari) e vediamo se resterà Pisano; se dovesse andare via, dovremmo prenderne un altro. Ci servono due centrali in aggiunta a Dametto. Uno arriverà dal Cagliari: potrebbe essere Vasco Oliveira. Un altro sarà di esperienza».

E per il centrocampo, nulla?

«È il settore più completo, più vario. Tra gli under, c’è la riconferma di Murgia. C’è il probabile arrivo di Biancu. Dipendete anche dal modulo che vorrà adottare mister Mereu. E questo vale anche per l’attacco».

Settore in cui ci sarà il colpaccio...

«Abbiamo tanti attaccanti. Senesi, Arras, che arriva quest’anno, e poi Ragatzu e Kouko; questi ultimi due hanno richieste e vedremo che cosa succederà. Di sicuro stiamo cercando un centravanti vero, di peso, che abbia il gol nel sangue: uno che ne segni almeno 20 a stagione».

Per puntare in alto? Ai playoff e alla serie B?

«I playoff, per come sono, vanno bene solo dalla sesta posizione in su. Altrimenti, salvezza tranquilla e divertente, che è il primo obbiettivo. La serie B? L’Olbia vuole crescere piano piano, arrivando ad autofinanziarsi. Ma, in futuro, non la escludo. Anzi...»

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