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Un parto travagliato per la nuova Torres

Ivan Cirinà sarà quasi certamente il nuovo allenatore della Torres
Ivan Cirinà sarà quasi certamente il nuovo allenatore della Torres

Un problema burocratico rinvia di 48 ore la nascita della società. Marco Sanna rifiuta la panchina, al suo posto Ivan Cirinà

15 giugno 2017
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SASSARI. Il fischio d’inizio per la nuova avventura rossoblù è rimandato. Ieri, 14 giugno, in un studio legale sassarese dovevano essere firmati i documenti che avrebbero dovuto sancire la rinascita della Torres, ma un intoppo di carattere burocratico ha rinviato tutto a venerdì. I commercialisti che stanno seguendo la pratica si sono accorti che il Tergu, una delle società coinvolte nell’operazione, è a sua volta frutto di una fusione con il Plubium Ploaghe datata 15 giugno 2015. Per regolamento una nuova fusione è possibile solo dopo due anni dalla precedente e dunque la Torres deve aspettare 48 ore.

I due anni scadranno oggi 15 giugno e se è vero che nessuno, probabilmente avrebbe fatto storie e anche vero che, in questa fase, è meglio evitare incidenti di percorso. Salvatore Sechi, presidente del Tergu e futuro presidente della Torres è stato chiarissimo. «Ho detto ai legali e agli amici che mi stanno aiutando in questa avventura di usare la massima cautela. Stiamo cercando di rilanciare il pallone sassarese e sarebbe pazzesco partire con il piede sbagliato. Non vogliamo fare errori o prestare il fianco a possibili contestazioni e quindi è meglio perdere qualche ora ma andare sul sicuro. Siamo d’accordo di rivederci tutti venerdì».

Il progetto resta dunque in piedi e prevede la fusione del Tergu con lo Sporting Sassari (ex Don Bosco) per dar vita a una nuova società che richiamerà la Torres anche nel nome. Il Tergu porterà in dote l’iscrizione al campionato di Eccellenza (e la possibilità di chiedere, da subito, il ripescaggio in serie D) lo Sporting un “indirizzo” sassarese che consentirà alla nuova società di ereditare, e portare avanti, la storia del club rossoblù. Va detto che la vecchia Torres formalmente è ancora in vita ma, con la messa in liquidazione, ha perso il diritto di iscriversi ai campionati federali e verrà radiata dagli elenchi della Figc. Esiste solo come società e solo per il tempo necessario per regolare gli aspetti economici con dipendenti e creditori. Intanto c’è da segnalare una battuta d’arresto anche sul fronte mercato. La società sperava di poter annunciare il nome del nuovo allenatore in contemporanea con la nascita ufficiale del club ma non ha trovato un accordo con Marco Sanna, mister con il quale era stata avviata, già da qualche giorno, una trattativa. «Marco Sanna chiedeva di poter portare con se uno staff importante – ha spiegato Gianfranco Satta, il futuro direttore generale della Torres – e noi in questa fase non possiamo permetterci troppi lussi. Abbiamo preferito seguire un’altra strada e speriamo di poter annunciare il nome di chi si siederà sulla panchina rossoblù già oggi o al massimo domani. Sarà un allenatore che conosce bene la categoria e che negli ultimi anni ha lavorato benissimo. Un sassarese che ama la Torres è che crede nel nostro progetto» L’identikit sembra tagliato sul nome di Ivan Cirinà, un mister che ha già guidato la Torres e che ha tutte le carte in regola per fare bene. Cirinà oggi incontrerà Sechi e Satta poi comincerà a lavorare sul mercato. «Abbiamo già contattato quattro giocatori importanti – ha confermato il dg rossoblù – ma è presto per fare nomi. La pregiudiziale, per chiunque verrà, sarà l’attaccamento alla Torres e la voglia riportarla in alto». (a.l)
 

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