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Rastelli alla terza stagione sulla panchina del Cagliari: non succedeva da 26 anni

di Enrico Gaviano
Claudio Ranieri e Massimo Rastelli
Claudio Ranieri e Massimo Rastelli

Ranieri dal 1988 al 1991 il precedente. I più "longevi" Silvestri e Scopigno con 5 stagioni all'attivo

07 giugno 2017
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CAGLIARI. Massimo Rastelli allenerà il Cagliari per la terza stagione consecutiva. La notizia sta non solo nella riconferma del tecnico ma anche nel fatto che bisogna tornare indietro di 26 anni per trovare nel Cagliari un allenatore in sella per tre stagioni. Poi, grazie sopratutto al mangiallenatori Massimo Cellino, più esoneri che riconferme.
Miracolo Ranieri. Bisogna ritornare al “miracolo” di Claudio Ranieri, sempre amato e mai dimenticato dal popolo rossoblù per trovare un tecnico del Cagliari per tre anni di fila in panchina: promozione dalla serie C1 alla A e salvezza dal 1988 al 1991, con i fratelli Orrù al timone della società. Un Ranieri che fu chiamato, praticamente sconosciuto, dal direttore sportivo Carmine Longo, dopo che nella precedente stagione Enzo Robotti aveva fallito tanto che in fretta e furia fu richiamato “Cincinnato” Mario Tiddia a evitare alla squadra l’onta della retrocessione in C2.

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Da Silvestri a Tiddia. Nel periodo d’oro rossoblù le panchine rossoblù duravano più a lungo. A cominciare da quella di Arturo “Sandokan” Silvestri che diresse il Cagliari dal 1961 al 1966. Il tecnico veneto si offrì alla dirigenza e condusse la squadra dalla serie C alla A in tre stagioni: subito la promozione dalla serie cadetta, poi due anni in B. Restò poi altri due campionati in A. A seguire il regno di Manlio Scopigno: in panchina dal 1966 al 1972, con l’interruzione di una stagione (1967-68) quando fu chiamato Ettore Puricelli. Scopigno vinse uno scudetto e raggiunse un secondo e un quarto posto. Poi andò via e inizio il valzer: Fabbri, Chiappella, Radice, Suarez e Tiddia e la prima retrocessione. Quindi in B Toneatto e di nuovo Tiddia che riconquista la A. Ma la società ormai è in crisi e scende in B e in C, guidata dai vari Carosi, Giagnoni, Veneranda, Ulivieri.

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Cellino il mangia allenatori. Dal 1992 il presidente è Massimo Cellino che in 21 campionati mette sotto contratto 32 allenatori. Un record. L’unico che resiste due stagioni intere è Giampiero Ventura (promozione dalla B alla A e poi salvezza dal 1997 al 1999), poi esoneri a raffica. Tante le vittime illustri, come Giovanni Trapattoni, che poi sarà anche allenatore azzurro, o Roberto Donadoni, che invece Ct della nazionale lo era già stato. E Allegri, che non completa la seconda stagione nel 2010 perchè Cellino si infuria per la trattativa avviata dal tecnico con il Milan e decide di mandarlo via senza aspettare la scadenza del contratto.

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Acqua passata. Ora con Tommaso Giulini la società sembra aver cambiato rotta e punta a una maggiore continuità tecnica. I risultati di Rastelli danno, per ora ragione al presidente. E la conferma, con un biennale, fa di Rastelli uno degli allenatori rossoblù più longevi di sempre.

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