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A ruota libera nei passi del Supramonte verso la terra della longevità

di Paolo Merlini
A ruota libera nei passi del Supramonte verso la terra della longevità

Nel pomeriggio l’arrivo in Ogliastra, contagiata dal colore rosa Il sindaco: «Lo stile di vita dei centenari è il nostro biglietto da visita»

06 maggio 2017
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È una festa di colori, anzi a guardar bene di un colore solo, il rosa, quella che nel pomeriggio di oggi accoglierà la carovana del Giro. Tortolì, e tutti i paesi d’Ogliastra attraversati dalla gara ciclistica per eccellenza, ma anche quelli vicini, hanno lavorato per mesi alla preparazione dell’evento, consapevoli delle ricadute turistiche che l’attenzione dei media potrà garantire al territorio, ma pervasi anche da una sorta di euforia collettiva che balza agli occhi. Drappi, panchine colorate, vecchie biciclette verniciate, un salotto improvvisato in un prato: il rosa, soprattutto a Tortolì, è ovunque. C’è di tutto: persino i culurgionis rosa preparati dallo chef di “Babbai”, vicino a Urzulei. La mania del colore del Giro ha contagiato anche l’austera Arst, che ha ridipinto di fresco la stazione del trenino verde, ad Arbatax, con una tinta più vicina al rosa della maglia più desiderata da ogni ciclista che si rispetti che al rosso mattone dei caselli ferroviari.

Davanti al municipio un enorme bicicletta fa mostra di sé, come messaggio di benvenuto ai corridori e a quanti seguiranno il loro passaggio. Il sindaco Massimo Cannas è entusiasta quanto emozionato per la tappa odierna. Il Comune di Tortolì ha cominciato a mobilitarsi a partire dallo scorso novembre, quando sono arrivate le prime conferme ufficiali sul coinvolgimento della cittadina nel Giro. D’intesa con la Regione, e poi con le altre amministrazioni comunali e le pro loco, Cannas ha creato una rete di partecipazione che darà i suoi frutti proprio oggi, quando il centro diventerà protagonista di una festa con gastronomia, folclore e stand che mostreranno le bellezze d’Ogliastra.

«Vogliamo mandare un messaggio a quanti seguiranno il Giro – dice il sindaco Cannas –, mostrarci per quello che siamo: il territorio della longevità e della qualità della vita. I nostri centenari sono ormai noti in tutti il mondo, il loro stile di vita è stato studiato da ricercatori che hanno cercato di capire quale fosse il segreto dei nostri anziani. Lo sforzo di tutti noi in occasione del Giro è dedicato anche a loro, che sono diventati il miglior biglietto da visita». Per raccontare questa specificità tutta ogliastrina sarà allestito uno stand dedicato proprio al tema della longevità, con foto e filmati dei centenari del territorio. Accanto sarà possibile gustare i culurgionis, i ravioli a base di formaggio e patate, il piatto più caratteristico della terra dei centenari, assieme al pane tipico, il pistoccu, e i formaggi di capra.

A poca distanza, accanto alle scuole elementari di via Monsignor Virgilio, è stato realizzato un grande murale che omaggia il Giro e un suo grande protagonista tragicamente scomparso pochi giorni fa, il campione Michele Scarponi.

«Ciò che mi preme sottolineare – continua il sindaco Cannas – è la grande partecipazione popolare degli ultimi mesi.La “bici umana” allestita nei giorni scorsi sulla pista dell’aeroporto ne è concreta testimonianza. I cittadini di Tortolì hanno rivelato un senso della comunità sorprendente. I fondi a disposizione del Comune erano davvero pochi, ma tutti hanno fatto la loro parte, offrendo il proprio aiuto in modo disinteressato».

Così oggi 180 volontari, perlopiù giovanissimi, daranno una mano ai vigili urbani nella gestione di quella che si annuncia come un giornata campale sul fronte del traffico e dell’afflusso alla cittadina. Il centro di Tortolì sarà chiuso a partire dalle 6 del mattino e i ragazzi daranno una mano a smistare verso i numerosi parcheggi a disposizione le tante persone che vorranno a assistere al traguardo della seconda tappa. Stesso discorso per domani, per la partenza della terza.

L’Ogliastra intanto si prepara a una stagione turistica che si annuncia eccezionale. Gli alberghi in questi giorni sono al completo: al di là del Giro, sono infatti i primi turisti stranieri, in particolare i motociclisti, ad affollare le strutture di Arbatax, Porto Frailis e del centro. Sono già centinaia e solcano avanti e indietro i tornanti dell’Orientale Sarda, la statale 125, in pieno Supramonte, lo stesso che oggi diventerà la splendida scenografia della centesima edizione del Giro.

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