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Rastelli-Cagliari, futuro incerto: la conferma non è scontata

di Roberto Muretto
Rastelli-Cagliari, futuro incerto: la conferma non è scontata

Il tecnico: «Siamo salvi da dicembre e non per demerito degli altri»

12 aprile 2017
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CAGLIARI. «Siamo salvi da dicembre e non per demerito degli altri. Che sia chiaro». Parole dette alzando la voce e cambiando espressione. Massimo Rastelli per un attimo domenica pomeriggio ha perso l’aplomb che solitamente mantiene dopo le partite. L’allenatore del Cagliari si sente sotto pressione, tutte le settimane si parla del suo futuro e questo gli fa perdere un po’ di tranquillità. Se poi si mette in discussione il suo lavoro, allora è normale aspettarsi una risposta piccata. «Non c’è bisogno che ci venga ricordato che dobbiamo sempre dare il massimo, lo sappiamo benissimo».

Il futuro. Senza stare a ricamarci troppo sopra, fanno fede le parole del presidente Tommaso Giulini, che poco più di due settimane fa sull’argomento è stato chiarissimo: «A fine stagione ci incontreremo col mister, ci guarderemo negli occhi e decideremo se ci sono i presupposti per proseguire il rapporto». È’ chiaro che i risultati da qui alla fine della stagione incideranno sulla scelta. Rastelli è troppo navigato per non saperlo, così come è consapevole che la società si aspetta qualcosina di più dei canonici quaranta punti. Il tecnico sta lavorando sodo, non dà mai niente per scontato e tiene tutti i giocatori sulla corda. Un modo per mantenere alti gli stimoli ed evitare pericolosi cali di concentrazione.

I risultati. Sono dalla parte dell’allenatore. È stato ingaggiato per riportare subito in serie A il Cagliari ed ha centrato la la promozione, portando i rossoblù, per la prima volta nella storia, a vincere il campionato di serie B. Doveva conquistare la salvezza senza sofferenze e anche questo obiettivo è praticamente in cassaforte. Manca solo il conforto della matematica che potrebbe arrivare alla vigilia di Pasqua in caso di vittoria col Chievo e di sconfitta del Crotone. Ma nel calcio contano anche altre dinamiche e gli allenatori sono sempre in discussione. E rastelli non fa eccezione, fra due mesi conoscerà il suo destino.

Il mercato. A fine giugno su concluderà l’avventura di Davide Di Gennaro in Sardegna. Ormai il centrocampista è quasi un pesce fuor d’acqua e verrà utilizzato solo in caso di stretta necessità. Il rapporto con la società è logoro. Se è venuta fuori la notizia che il giocatore ha rifiutato il rinnovo di contratto che il club gli ha proposto, il divorzio è una naturale conseguenza. Sembra che Sassuolo e Spal abbiamo messo nel mirino il giocatore scuola Milan, ma negli ultimi giorni ci sarebbe stato un sondaggio dei turchi del Galatasaray col suo procuratore. Tutte cose normali perchè ci stiamo avvicinando al termine della stagione e gli operatori di mercato cominciano a muoversi. Il Cagliari si è portato avanti col lavoro cedendo in prestito oneroso con obbligo di riscatto Victor barbo in Giappone. Il Sagan Tosu (J1 League), guidato dall’ex tecnico rossoblù Ficcadenti, doverà versare a luglio nelle casse rossoblù una cifra intorno ai quattro milioni di euro.

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