La Nuova Sardegna

MONTEROSI. Sorride in sala stampa l'allenatore Marco Mariotti, pronto a spiegare che «dobbiamo giocare queste partite fino alla fine, perché puoi decidere qualcosa di importante per te e la sorte di altre squadre. E se andiamo in campo con questo spirito, va sempre bene». Poi, l'istantanea sui tifosi: «I sostenitori al seguito sono un grandissimo aiuto e ci sono sempre, in tutte le trasferte. Un attaccamento del genere l'ho visto poche volte».

Poi l’attenzione si concentra sul portiere. «Se ho sceltoFrasca, ci sono motivi ben precisi. Ha avuto un record di imbattibilità con la Roma Primavera, 11 partite senza prendere gol. Ecco, ci dimentichiamo di questi ragazzi, troppo in fretta, e non ci rendiamo conto che possono dare e fare molto per una squadra, per me potrebbe giocare in campionati superiori».

A Valerio Frasca, diventa inevitabile porre la domanda se possa aver sbagliato ruolo o meno. Sorride e risponde che «da quando conosco Mariotti ci siamo trovati d'accordo sul modo di giocare. Ho solo un piede buono, lui vuole che l'azione parta da me, e che poi prosegua con i terzini». E se oltre al sinistro funzionasse anche il destro? «Macché, ci provo a giocare col destro, ma non è la stessa cosa. Comunque per un portiere averne almeno uno di piede buono, può bastare». Sul pari ottenuto, Frasca dice: Siamo stati bravi a essere pazienti per trovare il pareggio. Abbiamo atteso e colpito al momento giusto».