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L’Ozierese è la rivelazione ma ora non si accontenta

di Sandra Usai
L’Ozierese è la rivelazione ma ora non si accontenta

Promozione. L’allenatore Giuseppe Cantara: «Lo dobbiamo ai tifosi e alla città» La capolista Stintino delude pareggiando col Fonni ma è più vicina all’obiettivo

21 marzo 2017
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SASSARI. Nelle annate felici anche le mezze sconfitte si trasformano in opportunità per rafforzare il primato, come sa bene lo Stintino. La capolista della Promozione incappa in un deludente e inatteso pari casalingo col pericolante Fonni ma invece di rallentare allunga il passo, con la complicità delle rivali che non sanno approfittarne. A 7 turni dalla fine il vantaggio della squadra di Udassi è risalito a 8 lunghezze sul Porto Rotondo. La stagione si sta rivelando più che positiva anche per l'Ozierese, che sfrutta la caduta della Dorgalese per insediarsi al quarto posto e diventare ufficialmente squadra-rivelazione del torneo.

«La nostra classifica – conferma soddisfatto il tecnico Giuseppe Cantara – è qualcosa di straordinario, pensando agli obiettivi iniziali: far bene e conquistare al più presto la salvezza. La soglia delle ambizioni si è alzata col passare del tempo, ottenuta con largo anticipo la conferma della categoria si prospettano altri traguardi e adesso siamo a un bivio: accontentarsi dell'ottimo piazzamento e difenderlo o provare a migliorarlo? I ragazzi hanno voglia di continuare a... fare sul serio».

L'Ozierese non ha insomma alcuna intenzione di rilassarsi: «I segnali che arrivano dalla squadra sono positivi, ci sono grandi motivazioni e ai ragazzi chiedo di crederci e di sollevarare sempre l'asticella. Lo dobbiamo ai nostri tifosi e alla città, da troppi anni a Ozieri si è fatta l'abitudine a campionati mediocri, c'è bisogno di un bel salto di qualità». Il pericolo appagamento resta comunque in agguato e Cantara ne è consapevole: «Dobbiamo dimostrare di avere la testa giusta per restare nel gruppo delle migliori, mi attendo un deciso cambio di mentalità perché troppi punti si sono persi contro le squadre più deboli, frutto di approcci "molli" e condizionati dalla classifica degli avversari. Questo non dovrà più succedere, è un limite che va superato».

A conferma delle sue parole, contro il fanalino di coda Luogosanto domenica si è sofferto più del previsto per vincere. «Affrontare le pericolanti, soprattutto in questa fase del torneo, è sempre complicato. In settimana avevo battuto molto su questo tasto – aggiunge il tecnico dei canarini – in vista dei 90' contro una squadra ormai all'ultima spiaggia per non retrocedere, che infatti ci ha impegnato a fondo. Sono stati 3 punti importanti e sudati».

Sullo Stintino che vola verso la promozione commenta che «è giusto così, ha qualcosa in più rispetto alle rivali e sta meritando il salto di categoria. Per il secondo posto attenzione anche all'Usinese, rivitalizzata dalla sferzata psicologica del cambio di allenatore. Alle spalle della capolista può ancora succedere di tutto».

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