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Sassari vuole ospitare le Final Four

di Andrea Sini
Sassari vuole ospitare le Final Four

Oggi il sorteggio dei quarti: in caso di ulteriore passaggio del turno la città è pronta a candidarsi per la kermesse

10 marzo 2017
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SASSARI. Dalla Loira il paradiso è così vicino che lo puoi quasi toccare. Non è una mela proibita, ma per raggiungerlo serve ancora pazienza, sudore e buona sorte. Ancora un turno, poi potrebbe anche arrivare sotto casa.

Urne aperte. Questo pomeriggio alle 14 dall’urna aperta nella sede della Fiba, a Monaco di Baviera, verrà estratto il nome dell’avversaria che contenderà alla Dinamo Banco di Sardegna l’accesso alle Final Four della Champions League. Oltre la squadra di Federico Pasquini, in corsa sono rimaste soltanto otto delle quaranta squadre che lo scorso ottobre hanno dato il via alla manifestazione. Si tratta di Banvit Bandirma, Asvel Lyon-Villeurbanne, Umana Reyer Venezia, Mhp Riesen Ludwigsburg, AS Monaco, Pinar Karsiyaka e Iberostar Tenerife. Le magnifiche otto si affronteranno nei quarti di finale con scontri a eliminazione diretta in programma il 21-22 marco e il 28-29 marzo. Per quanto riguarda gli accoppiamenti, la prima squadra che sarà estratta giocherà l’andata nelle mura amiche e il ritorno fuori casa.

Sassari è pronta. Dopo i quarti, le quattro squadre superstiti si affronteranno in semifinale con la formula della Final Four, in programma il 28 e il 30 aprile in una sede che va ancora fissata. E qui entra in ballo la città di Sassari: in caso di passaggio del turno, la Dinamo e il capoluogo turritano sono pronte a farsi avanti per ospitare la kermesse internazionale. Un vero asso nella manica che la società biancoblù è pronta a calare nel caso in cui Lacey e compagni riuscissero a realizzare una nuova impresa. A favore del club sassarese e della città giocano diversi fattori: i rapporti con la Fiba, che sono stati completamente ricuciti e si possono considerare ottimi; la struttura, con il PalaSerradimigni che non sarà un’arena gigantesca ma è capace di ospitare un numero congruo di spettatori (5mila); la passione a livello locale, con il coefficiente di riempimento tra i più alti dell’intera manifestazione, assicurerebbe il tutto esaurito per entrambe le giornate; la vicinanza dell’aeroporto a prescindere dalle tratte coperte (molte squadre viaggiano in charter) e la presenza di strutture ricettive adeguate, sia in città che nel circondario. Infine le capacità organizzative della società sassarese, già ampiamente testate in occasione di eventi importanti come la Supercoppa italiana.

Prima la realtà. Sin qui il sogno. Prima però c’è da passare ancora un turno, con molte delle possibilità di successo che saranno come sempre affidate alla buona sorte: l’urna di Monaco, oggi, deciderà molto più che un semplice accoppiamento per i quarti.

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